TENNIS – DI FABRIZIO FIDECARO
PARIGI. La Francia ha ipotecato la finale di Coppa Davis dopo la prima giornata della sfida con la Repubblica Ceca in scena al Roland Garros. Un Richard Gasquet in grande spolvero ha liquidato Tomas Berdych con un rapido 63 62 63, a seguire Jo-Wilfried Tsonga si è sbarazzato di Lukas Rosol con lo score di 62 62 63.
Non erano mancate le perplessità quando il capitano francese Arnaud Clement aveva preferito Richard Gasquet a Gael Monfils per disputare i singolari contro la Repubblica Ceca. Gael era reduce da un ottimo US Open, nel quale era arrivato nei quarti, andando poi a un passo dalla vittoria contro Roger Federer, dopo aver travolto al terzo turno proprio uno spento Richard, ben lontano dal difendere la semi del 2013. E invece la scelta ha pagato, eccome. Nella prima sfida del tie, in una splendida giornata di sole sul Court Philippe Chatrier, il centrale del Roland Garros, Gasquet, appena scivolato al 21esimo posto del ranking mondiale ha giocato il miglior incontro di una stagione fin qui decisamente poco fortunata, travolgendo il numero uno avversario (e 6 Atp) Tomas Berdych con un eloquente 63 62 63.
Il talento di Beziers ha fatto suo il parziale d’avvio grazie a un break nel quarto game per poi dominare il secondo, in cui si è issato sul 3-0 e servizio, ha subito una mini-rimonta fino al 3-2, ma ha allungato nuovamente per il 62. In apertura di terzo set Berdych si è salvato da 15-40, ma ha ceduto a zero la battuta sull’uno pari. Il transalpino, fin lì in pieno controllo, ha forse sentito un po’ la tensione, aggiudicandosi i successivi tre turni di servizio soltanto ai vantaggi, comunque senza concedere possibilità per il controbreak. Poi, sotto per 5-3, il ceco si è ritrovato ancora 15-40, ha salvato il primo matchpoint ma sul secondo ha commesso un doppio fallo, chiudendo nella maniera peggiore un incontro per lui alquanto sotto tono.
Grande l’esultanza di Gasquet, artefice di una prestazione magistrale, ma d’altronde si sa che, quando il suo tennis gira per il meglio, Riccardino è capace di deliziare il pubblico come pochi. Per lui la meritata standing ovation al termine di una vittoria importantissima, sorta di riscatto dopo le tante delusioni patite negli ultimi mesi e anche nei confronti di chi aveva criticato la decisione di mandarlo in campo per una sfida di tale rilievo.
A seguire Jo-Wilfried Tsonga ha ipotecato la qualificazione del suo team alla finale, liquidando Lukas Rosol con il punteggio di 62 62 63. In questo caso il recente vincitore del Canadian Open godeva dei favori del pronostico, ma non ci si attendeva un andamento del confronto così a senso unico. Rosol, invece, non è mai riuscito a entrare in partita e il Cassius Clay del tennis ha dominato in lungo e in largo, esaltando più volte la platea. Ha infilato quattro giochi consecutivi dal 2 pari nei primi due parziali, mentre nel terzo ha ottenuto il break decisivo già sul 2-1.
Così, in un clima di festa generale, la Francia ha chiuso sul due a zero una prima giornata archiviata quando non erano nemmeno le tre del pomeriggio, avendo lasciato alla Repubblica Ceca appena quindici game in sei set. Domani i padroni di casa potrebbero chiudere il discorso già nel doppio, in cui le formazioni annunciate (ovviamente passibili di modifiche) sono al momento Julien Benneteau e Gael Monfils contro Radek Stepanek e Jiri Vesely.
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