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Coppa Davis – E alla fine vince Federer, non basta un buon Bolelli: Svizzera-Italia 1 a 0

DAL NOSTRO INVIATO A GINEVRA, Stefano Ravelli

Federer b. Bolelli 7-6 6-4 6-4

Al Palaexpo di Ginevra non se l’aspettava nessuno, partiamo da qui. Un Bolelli che mette in difficoltà (eccome) Roger Federer per due set, era una cosa fino a qualche mese fa fantascienza. Peccato che nonostante tutto, alla fine è tre set a 0 Svizzera. A Bolelli rimangono i complimenti, alla Svizzera va il punto. Gli elvetici nella semifinale di Ginevra sono avanti per 1 a 0 sulla nazionale italiana. Per adesso, tutto come copione.

Tutto come copione perchè lo sappiamo tutti: per andare in finale l’Italia ha bisogno di un miracolo. Nessuno o quasi credeva potesse farcela, nessuno o quasi credeva potesse impensierire Federer, Tutti, tranne Barazzutti, che rompendo uno schema a lui familiare (ovvero: squadra che vince e che ti porta in semifinale, non si cambia) ha deciso di schierare Simone, numero 76 del mondo e reduce da lunghe e tormentate stagioni. Adesso, diamo a Bole cioè che è di Bole, ma comunque la partita si è risolta in 2 ore e 18 minuti e 3 set a 0. Insomma, non è stata una partita estramemente tirata, di quella cardiopalma. A chi era qui, di italiani (ma degli italiani nel senso di tifosi parleremo a parte…) ha fatto piacere vedere Simone a questo livello, ma l’impresa non c’è stata.

Federer, dal canto suo, ha fatto il minimo sindacale. A volersi mantenere larghi. Ha tenuto sempre il suo turno di servizio senza problemi (tranne per due palle break proprio quando serviva per il secondo set e una sul 2-3 nel terzo set) e ha colpito quando doveva colpire, come quel minibreak nel tie che gli ha fruttato il primo set. Non è stato un Federer deluxe, non è stato nemmeno parente di un Federer deluxe, ma tant’è. Papà Robert e mamma Lynette, comodamente e tranquillamente seduti in tribuna presidenziale, non si sono scomposti più di tanto, diciamo così. Sapevano, come sapevano tutti, che ci voleva un Federer troppo già e un Bolelli troppo su per fare questo miracolo. Ma si sa: da queste parti non è che sono molto inclini a credere troppo ai voli pindarici…

Ps: Piccola rivolta in sala stampa per i posti riservati alla stampa sul campo. Una cosa oscena. Molto meglio vedersi la partita nell’ampia tv in stala stampa. E’ partito un foglio scritto a mano e firmato da tutti verso la Federazione Svizzera. In questo caso, Svizzera-Italia 0-1….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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