TENNIS – TORONTO – DI SALVATORE DE SIMONE – Jo-Wilfried Tsonga non si ferma più e dopo aver demolito il n.1 del mondo, ha piegato anche Andy Murray, recuperando un break nel terzo set: 76 46 64 il risultato finale per il francese, che ora attende Dimitrov o Anderson.
Jo-Wilfried Tsonga è il primo semifinalista del Masters 1000 di Toronto. Il francese, dopo aver avuto la meglio su Djokovic, è riuscito nell’impresa di eliminare anche Murray con il punteggio di 7-6(5), 4-6, 6-4. Murray ha mostrato tutte le crepe di quest’ultimo periodo, non riuscendo ad approfittare di un break di vantaggio nel set decisivo, dando così la possibilità a Tsonga di rientrare in partita e non riuscendo ad arginare la furia del transalpino negli ultimi game.
Non è stato un bel match, almeno per i primi due set; molti errori da una parte e dall’altra ed entrambi i contendenti non hanno giocato al meglio con i rispettivi migliori colpi: il servizio per Tsonga e la risposta per Murray. Nel primo parziale i due mantengono senza troppe difficoltà il servizio (a parte una palla break per entrambi), ma nel tie-break il francese ha uno scatto con un bel diritto vincente che gli permette di andare a servire per il parziale; Tsonga non trema e con un ace incamera il primo set.
Nel secondo gli sfidanti continuano a non brillare, come dimostrano il break e il controbreak dovuti più agli errori di chi serve piuttosto che ai meriti di chi è alla risposta. Murray non riesce a ingranare con il gioco mentre Tsonga tenta di sfuggire alle “ragnatele” da fondocampo dello scozzese con tentativi d’attacco spesso non riusciti. Il francese sul 4-4 ha l’occasione di andare a servire per il match grazie a due palle break, che però non riesce a sfruttare. Murray dopo il brivido prende coraggio e riesce a strappare la battuta all’avversario nel game successivo, portando così il match al set decisivo. Tsonga sembra scosso, ma dopo aver subito il break anche a inizio terzo set, non perde la calma e giocando in modo aggressivo e approfittando degli errori non provocati del britannico, rompe per due volte il servizio dell’avversario e va a prendersi il match concludendo con un ace.
Di solito Tsonga se vuole battere uno dei fortissimi ha bisogno di disputare una prestazione travolgente; oggi, a parte gli ultimi game del match, non ne ha avuto bisogno perché di fronte non aveva certo il Murray migliore. Adesso il francese aspetta il vincente tra Dimitrov e Anderson e può sognare una finale Masters 1000 che può senz’altro dargli quella fiducia che negli ultimi tempi sembrava averlo abbandonato. Murray dal canto suo ha mostrato di attraversare un periodo non proprio esaltante; per il momento la sua nuova collaborazione con la Mauresmo non sta dando i suoi frutti. Lo scozzese deve alzare il livello del suo tennis se vuole dire la sua nei prossimi tornei americani. Vedremo se saprà superare questo momento non particolarmente felice.
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