TENNIS – Di Andrea Scodeggio
TORONTO. La sfortuna e la pioggia decidono le sorti. Il giovane australiano Thanasi Kokkinakis è stato sconfitto al suo debutto nella Rogers Cup dal gigante sudafricano Kevin Anderson con il punteggio di 4-6 6-2 6-3 in due ore e dieci minuti, in un match caratterizzato da molte interruzioni per pioggia, tre in totale per un totale di tre ore e venti minuti di sospensione, che hanno costretto l’australiano, in vantaggio di un set, a spezzare il proprio ritmo e perdere l’incontro.
L’Australia, dopo anni di buio dove c’è stato il solo Hewitt a portare risultati, sembra aver finalmente trovato le giovani promesse per riprendersi il posto tra le grandi potenze del tennis mondiale. Gli appassionati oramai sanno chi è Nick Kyrgios, visto il fantasmagorico torneo di Wimbledon, ma pochi ancora conoscono l’altro futuro campione: Thanasi Kokkinakis.
Thanasi, nel periodo di Wimbledon, ha preferito terminare gli studi, ma ha ammesso, e riportato sul nostro sito questa mattina, di aver provato invidia nei confronti del suo amico e collega. Ha poi aggiunto di non vedere l’ora di poter avere il suo personale momento di gloria, auspicandoselo il prima possibile.
A Toronto però non è ancora giunto. La sfortuna ha giocato la sua beffarda parte, anche se l’inesperienza si è fatta sentire con il passare dei minuti (e non) giocati in questa partita. Il giovane ha mostrato ottimi colpi, su tutti il rovescio, ma lo stress delle interruzioni per pioggia hanno finito per influire negativamente sul ragazzo e la partita si è capovolta.
Nel primo set è proprio l’australiano a mostrare il miglior gioco. Kevin Anderson non riesce ad impensierire il giovane con la sua arma migliore, il servizio, e spesse volte si trova a dover inseguire negli scambi l’intraprendenza di Thanasi. Il set, a sorpresa, lo vince il giovane australiano, con un break nel quinto gioco e portato a casa con autorità, nonostante una breve interruzione per pioggia (che non sarà la sola) ed una situazione di 0-30 (stupendo il rovescio sul 15-30) nel game decisivo: 6-4 Kokkinakis.
Se prima era una pioggerellina, nel secondo set diventa un vero acquazzone che si abbatte sul morale ed il ritmo del giovane australiano. Kokkinakis era lanciato, mentre Anderson molto nervoso, ma le condizioni del tempo avverse hanno sospeso il match per oltre due ore e mezza e rimescolato le carte. Anderson infatti, ritorna in campo più aggressivo e riesce a portarsi avanti di un break ed andare sul 4-2. Una terza interruzione per pioggia di un’ altra ora non distrae Anderson e penalizza solo di più Kokkinakis che subisce malamente un secondo break e perde con esso il set : 6-2 Anderson.
A complicare le cose per l’australiano, un’infiammazione all’inguine che lo costringono a chiedere l’intervento del fisioterapista prima dell’inizio del terzo set. L’inerzia della partita è passata nelle mani del suo avversario e nel quinto gioco il break è maturo ed arriva puntuale: 4-2 Anderson. Il sudafricano salva due palle break nel game successivo con il servizio e spegne le ultime chance di Kokkinakis chiudendo poi per 6-3.
L’Australia ha comunque di che gioire. Kokkinakis ha dimostrato di sapersela giocare con il numero 21 del mondo ed avrebbe anche potuto vincere. La pioggia non è stata dello stesso avviso.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…