TENNIS – QUIET PLEASE! – Torna il grande tennis e torna sul cemento americano: superficie preferita da Andy Murray e Vika Azarenka, entrambi precipitati al numero 10 del ranking, dopo infortuni e/o prestazioni deludenti. Ma vista anche la loro attuale posizione rimangono delle vere minacce per tutti.
Parte l’estate americana: è già partita, in realtà. Il cemento caldo del nord America d’agosto arriva a salvare l’astinenza di appassionati che hanno colmato il vuoto dell’assenza del grande tennis. Ma il grande tennis è qui ad un passo e sono ancora parte di esso Andy Murray e Vika Azarenka.
I due, per motivi diversi ma non troppo, sono momentaneamente fuori dalla vera elite: entrambi alla decima posizione del ranking, entrambi tornano da infortuni.
Se Azarenka è tornata però poco prima di Wimbledon, Murray prova a tornare il giocatore che era da gennaio: certo, lo scozzese rientrava da un grave infortunio alla schiena, ha subito un’operazione delicata e ha cambiato coach. I problemi di Vika sono senza dubbio di origine fisica, innanzitutto, ma anche personale, pare.
Sono solo voci di corridoio ma lo stop della bielorussa ha a che vedere con diversi acciacchi, quello al piede su tutti, ma anche con qualche stato d’animo non esattamente dei più felici. Problemi di cuore? Rottura con RedFoo? Tutto può essere, i fatti dicono però che la Azarenka è rimasta fuori per mesi e che adesso tornare al suo livello non sarà semplice. E non sarà semplice farlo nemmeno da numero 10, con i tabelloni potenzialmente molto più insidiosi, mettendo dunque in conto uscite premature e ricerca di punti da altre parti, dove il tennis d’elite non si gioca.
Lo stesso vale per Andy che fino a questo momento non ha mai subito troppo il ranking ma che con la sconfitta in quarti a Wimbledon è crollato e adesso non potrà neanche usufruire del bye al primo turno nei MS1000: l’altra faccia della medaglia dice però che finalmente potrà giocare senza pressione e senza troppi punti da difendere, concentrandosi su se stesso e sul suo lavoro con Amelie Mauresmo.
Loro sono comunque le vere mine vaganti di questa estate americana, sulle superfici che amano di più, nelle quali possono esaltarsi e costituire un vero pericolo per qualche primo della classe.
Non tagliateli fuori come niente fosse, i campioni rimangono campioni.
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