TENNIS – WIMBLEDON – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Le dichiarazioni di Federer e Djokovic al termine della finale di Wimbledon vinta in cinque set da Novak. Federer ha un solo rimpianto ma è felice del livello mostrato; Djokovic definisce questa come la più bella vittoria della sua carriera fin qui.
E’ un Roger Federer amaro ma lucido quello che si presenta in conferenza stampa dopo la sconfitta in cinque set in finale a WImbledon subita da Novak Djokovic:
«Ho giocato bene ma non credo di aver giocato al mio meglio, onestamente. Fino al quarto set non sono riuscito a breakkarlo e non ho letto bene il servizio di Nole; questa cosa mi ha sorpreso perché lo conosco molto bene, ma lui è stato bravo ad essere sempre preciso».
«Sono comunque soddisfatto di quello che ho fatto, è stata una partita incredibilmente equilibrata, sono riuscita a portarla al quinto rispondendo finalmente bene ma poi sapevo che sarebbe stata una questione di pochi punti. Nole ha giocato in maniera solida ed ha meritato comunque».
«Mi sono emozionato durante la premiazione perché ho visto tutta la mia famiglia lì. La delusione per il match è andata via presto, subito, ho dato tutto quello che avevo oggi. Ma vedere le mie bambine lì… mi emoziona sempre tantissimo».
«Sono contento del livello che ho mantenuto per due settimane, questo mi dà grande fiducia per il futuro, verranno grandi cose, ne sono certo».
Djokovic è felice, e anche sollevato:
«E’ stata la finale migliore che abbia mai giocato: quella contro Rafa in Australia è stata più lunga ma questa è stata giocata ad un livello più alto, secondo me. Roger ha giocato incredibilmente bene. Ha combattuto ed ha giocato bene i punti importanti, venendoseli a prendere, non ho fatto niente di sbagliato quando lui ha rimontato».
«Il pubblico? E’ stato buono con me; è normale che Roger dopo tutto quello che ha fatto e continua a fare per il tennis sia sempre il preferito da tutti, ma il pubblico si è comportato bene».
«Sono orgoglioso per non avere lasciato andare la partita nel quinto, ho continuato a credere ed è quello che non ho fatto a Parigi qualche settimana fa. Avevo contro Federer e me stesso e mentalmente sono riuscito a tenere. Il fatto di aver servito per primo nel quinto mi ha aiutato a mantenere un atteggiamento positivo: mi sono detto di tenere il servizio e provare ogni volta».
«Adesso mi riposerò un po’. Cose importanti nella mia vita stanno per accadere: mi sposo, avrò un figlio, chiuderò per un po’ il capitolo tennis nella mia vita perché mi merito riposo e felicità anche fuori dal campo. Questa è la mia vittoria più bella».
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