TENNIS – Dall’inviato a Umag SALVATORE DE SIMONE – Una partita difficile, un avversario tosto anche se giovane: Fabio Fognini rimonta e vince contro Borna Coric, il diciassettenne croato che oltre alle qualità tennistiche ha mostrato un grande carattere, fermato solo dai crampi e da un azzurro in crescendo. Fognini affronterà ora Cuevas in semifinale.
Fognini b. Coric 5-7, 7-6(4), 6-3
Era il quarto di finale piu’ atteso e non ha deluso le aspettative. Fabio Fognini ha impiegato due ore e quaranta minuti per avere ragione del croato Borna Coric, il quale nonostante la sua giovane eta’ ha fatto sudare piu’ del previsto il tennista di Arma di Taggia. Si sapeva che non sarebbe stata una partita semplice per Fabio: il momento non particolarmente brillante del tennista italiano e la fame di in giovane avversario che non prova particolare timore davanti a piu’ quotati avversari presagivano una sfida dura.
Inoltre c’era anche il fattore pubblico, affatto secondario, che infatti fino alla fine ha incitato il prorpio beniamino di casa e ha beccato in piu’ di un’occasione Fognini, il quale come al solito non si e’ tirato indietro con i suoi atteggiamenti di sfida nei confronti degli spettatori, anche se stavolta Fabio non ha ecceduto, aiutato forse anche dal sostegno dei numerosi tifosi italiani. Cosi’ come contro Montanes, anche stavolta l’azzuruo ha faticato all’inizio subendo subito un break; e pure stasera, dopo aver recuperato la battuta, per tutto il primo set non ha particolarmente brillato. Solo che dall’altra parte della rete c’e’ stato un giovane leone che non gli ha permesso di arrivare al tie-break.
Coric ha dimostrato di avere stoffa; il ragazzo ha una forte personalita’, una notevole velocita’ di piedi, un’ottima difesa e una capacita’ di poter trovare il vincente quando meno lo si aspetta. Fabio dal canto suo non e’ riuscito nella prima fase a tenere il passo e spesso ha perso gli scambi prolungati con errori gratuiti, arrivando a perdere quindi il primo parziale. Anche il secondo non e’ iniziato bene per l’azzurro e qui forse ci si poteva aspettare la sua resa, che pero’ non e’ arrivata. Fognini ha infattio subito recuperato il break ed e’ riuscito a portare il secondo set al tie break; qui si e’ creata un’atmosfera da Coppa Davis, con il pubblico di casa che incitava sempre di piu’ Coric, Fabio ha tenuto duro e con un grande recupero di rovescio che ha mandato in confusione l’avversario, portando quest’ultimo a sbagliare il diritto, ha fatto svoltare il gioco decisivo del secondo parziale a suo favore. Nell’ultimo parzialeci si poteva aspettare un crollo del diciasettenne che, nonostante Fognini abbia subito strappato la battuta, Coric non si e’ affatto arreso e ha continuato a lottare fino alla fine in modo encomiabile, sempre sostenuto dal pubblico.
Oggi Fognini, nonostante non sia mancato nei suoi soliti attegiamenti ( un paio di volte la racchetta scaraventata a terra, le discussioni con il giudice di sedia per calmare gli spettatori, con conseguenti fischi di quest’ultimi, i soliti rimbrotti a se stesso e al cielo ), ha mantenuto in fondo la calma e questo lo ha portato alla vittoria, stasera davvero sudatissima. Coric fara’ strada: stasera ha perso, ma difficlmente non sara’ un protagonista futuro, dato il talento e la grinta che mette in campo. Fognini raggiunge la semifinale, dove affrontera’ Pablo Cuevas, il quale sta attraversando un gran momento di forma e qui a Umago sta giocando bene, come ha dimostrato con la netta vittoria su Seppi. l’azzurro dovra’ recuperare in fretta dalla maratona odierna, se vorra’ raggiungere la finale del Vegeta Croatia Open.
Le dichiarazioni:
“Non volevo venire a Umago; questo e’ un momento un po’ difficile per me, ho tutti gli occhi, anzi i fucili, puntati addosso, di voi giornalisti e non solo, per via di quello che è successo ad Amburgo. Poi mi ha convinto il mio allenatore e ora spero di continaure a fare bene in questo torneo.”
“Credo di aver giocato meno bene rispetto al match contro Montanes, anche nei set che ho vinto, specialmente il secondo. Ma questo e’ dipeso anche dall’avversario che si e’ dimostrato davvero forte. Coric ha senz’altro un grande futuro. Stanno uscendo fuori questi giovanissimi che sono davvero forti come Zverev, Kirgyos e Coric, appunto; inoltre giovani come Dimitrov e Raonic hanno fatto grandi progressi. Per noi italiani e’ un po’ piu’ difficile emergere a 17 anni, anche perche’ forse siamo un po’ mammoni. Comunque ritornado a Coric, puo’ fare davvero bene in futuro ma nello stesso tempo la strada e’ ancora lunga per lui”.
“Sono riuscito a restare calmo, e’ vero. Il pubblico non mi ha dato fastido piu’ di tanto, anche perche’ anch’io avevo molti sostenitori. Qui a Umago ci sono tantissimi italiani e stasera mi hanno supportato molto.”
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