TENNIS – Dal nostro inviato a Wimbledon Diego Barbiani
Rafael Nadal ha superato Mikhail Kukushkin oer 6-7(4) 6-1 6-1 6-1 ed approda agli ottavi di finale dove lunedì affronterà il vincente della sfida tra Jiri Vesely e Nick Kyrgios, interrotta per l’arrivo della pioggia.
Dopo Martin Klizan e Lukas Rosol, il n.1 del mondo è stato costretto ad un quarto set anche dal kazako, spesso sottovalutato soprattutto su superfici veloci. Bravissimo invece Kukushkin ad approfittare della situazione di indoor venutasi a creare con la chiusura del tetto a causa della pioggia che è caduta copiosa fin da mezzogiorno ora londinese. Ha avuto un inizio di partita brillante, con colpi piatti ed efficaci che disinnescavano le traiettorie infide dello spagnolo. L’aver servito per primo gli ha anche dato modo di gestire con una certa tranquillità alcuni momenti importanti e nel tie-break, continuando a picchiare forte, si era portato a casa un parziale meritato.
Il suo però è un gioco molto rischioso e dispendioso, soprattutto per quello che riguarda l’aspetto mentale. Giocare sempre così profondo può mandare in tilt al primo passaggio a vuoto. Dall’altra parte, poi, non c’è un avversario qualunque. Chi meglio di Nadal sa approfittare della situazione? Pochissimi, forse nessuno.
A forza di picchiare sulla palla il kazako cominciava a perdere le misure. Nadal ha fiutato la situazione ed ha cominciato a far paura, esplodendo tutta la sua forza al primo break ottenuto.
Perdere il set per 6-1 era a quel punto l’esito più prevedibile e per avere ancora una partita era il caso che Kukushkin cominciasse la frazione seguente tenendo il proprio servizio, invece sia nel terzo che nel quarto set lo spagnolo ha subito ottenuto dei break che hanno stroncato le sue speranze.
Nel complesso questa partita di Nadal è la migliore tra quelle disputate a Wimbledon quest anno. Perfetto nel saper soffrire e ribaltare il match, bravissimo nel percepire subito il piccolo appannamento (il primo) del kazako in un set e mezzo ed a salire di livello. La partita di oggi, giocatasi sotto il tetto, poteva nascondere qualche insidia per lui che già normalmente teme i grandi colpitori, poi quando si ritrova ad affrontarli in questa situazione è ancora più complicato. Nadal però c’è, è un monito importante per chiunque voglia mettere le mani sul trofeo. Quest anno anche a Wimbledon bisognerà fare i conti anche con lui.
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