Torneo Avvenire: titoli al coreano Oh e alla spagnola Payola

TENNIS – di ANDREA FACCHINETTI

Tira aria di novità nella 50sima edizione del Torneo Avvenire che si è concluso sui campi in terra del Tennis Club Ambrosiano di Milano. Il più importante torneo internazionale riservato agli under 16 vede infatti trionfare per la prima volta nella storia un tennista asiatico nel singolare maschile.

Si tratta del coreano Chan-Yeong Oh, presentatosi in via Feltre col ruolo di primo favorito del tabellone, che dopo una paio di match settimanali in cui aveva fatto fatica, ha ingranato nel modo giusto proprio nelle fasi calde del torneo, compresa la finale contro l’insidioso ungherese Mate Valkusz (dieci set vinti e zero perduti prima della finale) che sembrava avviato verso un facile successo fino al 6/3, 3-3. Lì il match è improvvisamente girato, con Oh che ha incamerato addirittura nove giochi consecutivi fino a vincere secondo e terzo parziale per 6/3, 6/0, complice un improvviso calo fisico di Valkusz che non è stato più capace di tenere lo scambio.

Il singolare femminile ha visto invece il ritorno della Spagna sul gradino più alto del podio dopo undici anni di digiuno. Dopo la doppietta messa a segno da Gonzales e Sabate nel 2002 e 2003, le tenniste iberiche avevano faticato a rendersi protagoniste, stavolta ci ha pensato Julia Payola ha rinverdire i fasti della scuola iberica tarpando le ali a Ludmilla Samsonova, nelle cui vene scorre ormai sangue italiano, essendosi trasferita a Bordighera da una decina di anni dalla cittadina russa di Murmansk. L’allieva di Giulia Bruschi che si allena nel team coordinato da Riccardo Piatti ha subito le giocate della Payola, la quale si è imposta per 6/3, 6/2 confermando di gradire i tornei in Italia, visto che aveva vinto un torneo under 14 a Roma negli anni scorsi.

 

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