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Stats / Wta: i risultati sorridono alle debuttanti

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

I 4 tornei ATP disputati sull’erba nelle ultime 2 settimane in vista dello Slam londinese hanno premiato la maggiore età. Hanno vinto i trentaduenni Federer (ad Halle per la 7° volta) e Feliciano Lopez (ad Eastbourne per la seconda volta consecutiva) ed in finale sono giunti anche il colombiano Falla (30 anni) ad Halle , il tedesco Becker a S. Hertogenbosch e lo stesso Lopez al Queens di Londra.

In proiezione Wimbledon le indicazioni principali sono le seguenti:

La 7°vittoria di Federer ad Halle è un successo tonico che da slancio e fiducia allo svizzero in vista dell’’unico Slam cui potrebbe ancora aspirare (e potrebbe essere veramente l’ultima occasione) .Nello stesso torneo abbiamo rivisto Nishikori che anche sull’erba ,superfice che fin qui si era rilevata la più ostica,( 15W/15L e 50% di performance ) ha dimostrato specie contro Federer , di aver compiuto dei progressi interessanti e crediamo che a Wimbledon possa essere incluso tra i possibili ourtsiders. (è nel quarto di Nadal…. Il che, dopo l’amaro epilogo di Madrid appare molto stimolante ma prima negli ottavi potrebbe esserci Raonic)

La vittoria (sofferta) di Dimitrov al Queens di Londra: 3° successo nel 2014 per il bulgaro che è l’unico tennista ad aver vinto quest’anno su tutte le superfici. Le vittorie su Wawrinka e su Feliciano Lopez che è uno specialista dell’erba, sono buone credenziali per il bulgaro che il sorteggio di Wimbledon ha posto nel quarto di Murray (ma prima ancora di Ferrer negli ottavi) .

Feliciano Lopez , vincendo per la 2° volta consecutiva a Eastbourne, (battendo in finale Gasquet) si conferma specialista dell’erba dove vanta a questo punto 2 dei 4 successi ottenuti in carriera. La settimana precedente era giunto in finale anche al Queens cedendo solo a Dimitrov al termine di un match spettacolare ed incerto conclusosi con 3 t/b . Se non pagherà la stanchezza delle 9 partite giocate in 13 giorni, a Wimbledon potrà dire la sua (è nell’ottavo di Wawrinka).

Nadal non ha certo impressionato ; ha perso l’unica partita giocata ad Halle contro l’istrionico tedesco Dustin Brown (n.78 del ranking) ma è evidente che non si era ancora ripreso dalle fatiche parigine e di conseguenza attendiamolo in piena forma a Londra dove peraltro potrebbe ritrovarsi di fronte al secondo turno quel Rosol che lo sconfisse clamorosamente nel 2012 , nell’ultima partita giocata dallo spagnolo prima dell’infortunio che lo tenne fuori dal circuito per 8 mesi.

Diokovic e Murray hanno preferito preservare il fisico allenandosi fuori circuito. Sono in tabellone a Wimbledon dalla stessa parte e secondo pronostico incroceranno le racchette in semifinale.

Gli italiani non pervenuti: hanno giocato solo Seppi e Lorenzi : 3 partite 3 sconfitte. Speriamo ardentemente che Fognini , reduce da 2 settimane di riposo ,sappia anche sull’erba di Wimbledon dimostrare di valere la posizione che occupa in classifica. Il suo obiettivo è ritrovarsi negli ottavi di fronte a Murray cui lo lega il ricordo della più bella partita giocata in carriera all’ombra del Vesuvio.

TRA LE DONNE: le prime della classe (S.Williams e Na Li) hanno saltato il “warm up”.

Il torneo di Birmingham nonostante fosse un Premier aveva un seeding modesto. Ne ha approfittato Ana Ivanovic che ha vinto a mani basse lasciando alle avversarie nelle 5 partite disputate in tutto soltanto 21 games. La qualità del gioco espresso la pone all’attenzione in vista Wimbledon anche perché la motivazione di per sé alta ,è accentuata dall’obiettivo a portata di mano di rientrare tra le Top Ten dopo oltre 5 anni.

Nella seconda settimana storica doppietta americana con le giovanissime Keys (19 anni) e Vandeweghe (22 a) che hanno vinto rispettivamente a Eastbourne (categoria Premier) e a S’Hertogenbosch. Ha impressionato in particolare la Keys che nel corso della settimana ha raccolto gli scalpi di due Top Ten (Jankovic al 1° turno e Kerber in finale) , dimostrando ottimo adattamento all’erba. In proiezione Wimbledon si presenta come una mina vagante. E ‘ attesa daun esordio molto intrigante con un’altra emergente, la portoricana Puig, dopodichè potrebbe ritrovarsi nuovamente al cospetto della Jankovic.

L’ultima doppietta americana risaliva al 2000 quando Serena Williams vinse ad Hannover e Kuti Kis a San Paolo del Brasile.

Diventano così 11 le tenniste che finora quest’anno hanno conquistato vinto per la 1° volta un torneo del circuito maggiore e di queste ben 9 di età compresa tra 17 e 22 anni.

LOCALITA’

VINCITRICE

NAZ.

ETA’

RK

FINALISTA

NAZ.

PUNTEGGIO

SIDNEY

PIRONKOVA

BUL

26

107

KERBER

GER

6/4 6/4

HOBART

MUGURUZA

SPA

20

58

ZAKPPALOVA

CZE

6/4 6/0

R. DE JANEIRO

NARA

JAP

22

62

ZAKOPALOVA

CZE

6/1 4/6 6/1

BOGOTA’

GARCIA

FRA

20

74

JANKOVIC

SRB

6/3 6/4

KUALA LAMPUR

VEKIC

CRO

17

95

CIBULKOVA

SVK

5/7 7/5 7/6

MARRAKECH

TORRO FLOR

SPA

21

71

OPRANDI

SVI

6/3 3/6 6/4

OIERAS

S. NAVARRO

SPA

25

15

KUZNETSOVA

RUS

6/4 3/6 6/4

NORIMBERGA

BOUCHARD

CAN

20

19

PLISKOVA

CZE

6/2 4/6 6/3

STARSBURGO

PUIG

PUR

20

56

S.ESPINOSA

SPA

6/4 6/3

S’HERTONBOSCH

VANDEWEGHE

USA

22

69

J.ZHENG

CHN

6/2 6/4

EASTBOURNE

KEYS

USA

19

47

KERBER

GER

6/3 3/6 7/5

Halep,Bouchard,Muguruza – e le altre talentuose teeneagers: giudizio sospeso. Devono probabilmente prendere ancora dimestichezza con l’erba ma è anche vero che sono veloci nell’imparare e quindi seguiamole con attenzione anche a Londra.

Le italiane. Merita una citazione soltanto Camila Giorgi che ha fatto gli straordinari:ha giocato sia a Birmingham che a Eastbourne. Ha giocato 5 partite subendo la netta sconfitta con la Flipkens, specialista dell’erba, nel 2° turno a Birmingham ma lottando strenuamente nelle altre 4, finite tutte al 3° set e durate mediamente 2h 15 minuti. La tennista marchigiana, tenendo sempre fede alle sue caratteristiche di gioco, ha sempre avuto il comando delle operazioni facendo e disfacendo ma dimostrando una maggior stabilità mentale favorita in ciò dalla superfice in erba che, in considerazione della brevità degli scambi, si presta maggiormente alla tattica “o la va o la spacca”. A Eastbourne Camila ha battuto all’esordio la Azarenka, n. 8 del mondo, al suo rientro nel circuito dopo oltre tre mesi e con un pizzico di fortuna avrebbe potuto portare a casa anche il match dei quarti con la Wozniacki (7/6 4/6 2/6). Lo scalpo della Azarenka è il 5° che Camila raccoglie contro una Top Ten nei confronti delle quali ha un bilancio straordinario: 5W/3L . Ecco il dettaglio:

ANNO

TORNEO

TURNO

W/L

AVVERSARIA

RK

PUNTEGGIO

2012

WIMBLEDON

3° T

L

A.RADWANSKA

3

2/6 3/6

2012

PECHINO

1°T

W

ERRANI

7

5/4 RIT

2013

CHARLESTON

2°T

L

S.WILLIAMS

1

2/6 3/6

2013

US OPEN

2°T

W

WOZNIACKI

8

4/6 6/3 6/4

2014

INDIAN WELLS

3°T

W

SHARAPOVA

5

6/3 4/6 7/5

2014

FED CUP

SEMIF.

L

KVITOVA

6

4/6 2/6

2014

ROMA

1°T

W

CIBULKOVA

10

6/4 7/6

2014

EASTBOURNE

1°T

W

AZARENKA

8

4/6 6/3 7/5

 

Le sensazioni sulla nostra tennista sono molto positive. Ci sono i presupposti di vederla in grande spolvero anche a Wimbledon dove il sorteggio non è stato malvagio.

Le qualificazioni di Wimbledon in campo femminile hanno confermato il grande momento che vive il settore in termini di rinnovamento che sta avvenendo in modo generalizzato in tutti i continenti. L’età media delle 12 qualificate nel main draw è di 21 anni e mezzo ca.; provengono da nazioni diverse (ad eccezione degli Usa che ne hanno 2) e ben 7 di loro hanno non più di 22 anni ; la più giovane è la croata Konjuh (16 anni e n.188 del ranking) alla seconda partecipazione in uno Slam avendo già partecipato agli Aus Open di gennaio. Per la polacca Kania (21 anni), la ceka Smitkova (19 anni), l’estone Kontaveit (18 anni) e la rumena Mutu (22 anni), trattasi della 1° partecipazione in un torneo dello Slam. Niente da fare per le 2 azzurre in tabellone, Burnett che evidentemente non riesce a fare l’auspicato salto di qualità e Brianti (attualmente n.184 del ranking) ammirevole per l’impegno che, a 34 anni, ancora profonde per cercare di rimanere competitiva.

In campo maschile i pronostici della vigilia sulla scorta della classifica dei giocatori, sono stati rispettati solo in minima parte a conferma della particolarità della superfice che premia gli specialisti a prescindere dalla classifica. Si sono qualificati infatti solo 3 delle prime 16 tds. L’età media dei qualificati è di 25 anni (21 per le donne) e solo 4 di loro hanno meno di 23 anni : gli australiani Saville (20 anni) e Duckworth (22 anni) e gli americani Kudla (21 anni) e Harrison (22 anni). A differenza di quanto avvenuto al Roland Garros, allorchè ben 4 italiani entrarono nel main draw, questa volta nessuno dei 6 italiani presenti in tabellone ha superato la selezione. Solo Bolelli è arrivato al turno decisivo, battuto dall’australiano Groth in 4 set.ma è stato poi ripescaco come lucky loser, facendo salire 5 la pattuglia di italiani nel main draw (gli altri sono Fognini, Seppi, Lorenzi, Volandri).

Altri numeri e curiosità:

63- le partecipazioni in uno Slam di Venus Williams (34 anni) che a questo punto diventa la 4°tennista nella speciale classifica “all times”.

GIOCATRICE

NAZ

N.PARTECIP.

W

L

TOT

% VITT.

FRAZIER

AUS

71

74

71

145

51,03

NAVRATILOVA

CZE

67

314

49

363

86,50

MARTINEZ

SPA

64

174

63

237

73,42

V.WILLIAMS

USA

63

217

55

272

79,78

WADE

GBR

63

142

60

202

70,30

SUGIYAMA

GIA

63

84

63

147

57,14

SUKOVA

CZE

61

143

61

204

70,10

 

36 – il ranking della australiana Dell’Acqua che migliora il suo best ranking a distanza di quasi 5 anni (precedente n.39 il 29/7/2009)

56 – le partecipazioni consecutive di Francesca Schiavone a tornei dello Slam (su 56 in totale). Meglio di lei ha fatto solo la giapponese Sugiyama non più in attività, che arrivò a 62 (su 63).

 

 

Giancarlo Di Leva

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Giancarlo Di Leva

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