TENNIS – ROLAND GARROS – DI ANDREA SCODEGGIO – Come Roma anche a Parigi! Sara Errani conquista i quarti parigini a spese di Jelena Jankovic, già battuta nella semifinale degli Internazionali: 76 (5) 62 in un’ora e cinquantanove minuti, nonostante il riacutizzarsi del dolore alla coscia sinistra. Nel primo set la serba ha servito due volte per il parziale, giungendo a set point.
Anche quest’oggi la nostra si è dimostrata più forte della serba e la tanto attesa rivincita per Jelena si è trasformata in un incubo, specie per quello che ha sprecato e per come Sara ha sofferto, colpa di un riacutizzarsi del dolore alla coscia sinistra che l’aveva già bloccata proprio nella finale al Foro Italico. Quando sembrava tutto perduto, Sara ha avuto la forza di reagire e di salvare un set point nel primo parziale ed andare poi a vincere il match, quando sembrava impensabile.
Il primo set è un braccio di ferro estenuante, fatto di continui break e di scambi a ritmo quasi maschile, per potenza e profondità. I continui ribaltamenti di fronte non permettono di capire il vincitore del set e le occasioni perse sono da attribuire ad entrambe. Il tie break è stata la soluzione più giusta ed anche la più sofferta. Ad inizio match è la nostra Sara Errani a passare in vantaggio, ripetendo lo stesso copione visto a Roma. Le tante variazioni ammattiscono la serba, imbarazzante sotto rete, che non riesce ad entrare in campo e non porta a casa nemmeno i punti sugli scambi più lottati. Sara si trova avanti 4-1 ed un palla per il 5-1, ma qua avviene la svolta.
Tutti quegli scambi duri e lottati, costringono la bolognese a stancarsi e dover forzatamente tirare il fiato, rimettendo la serba in partita. Complice anche un servizio accomodante, la serba recupera e mette a segno 4 game consecutivi che la portano a servire per il set. Sara è sempre più sofferente e non si muove come vorrebbe. Le lacrime alla fine del nono gioco testimoniano come il dolore alla coscia sinistra, patito nella finale di Roma, non sia del tutto passato ed anzi, sia tornato a farsi maledettamente sentire. Anche la serba ha avuto un problema alla coscia destra nel corso del set, ma l’intervento del medical time out le ha permesso di fasciarla e riprendere il gioco. La serba è sul punto di chiudere ma ancora una volta il set cambia padrone. Sia nel decimo che nel dodicesimo gioco, quando la Jankovic è andata a servire per il set, Sara ha tirato fuori le unghie, ripreso a giocare come inizio gara, ed ha recuperato lo svantaggio, portando la partita sul tie break e recuperando dal dolore che l’aveva bloccata a metà del primo set. Anche nel tie break le emozioni non mancano: Errani sale 5-2 nel punteggio, la serba recupera ma poi sbaglia i successivi due colpi e Sara può chiudere questo lottatissimo e soffertissimo set al tie break per 7 punti a 5, dopo un’ora e ventuno minuti di battaglia.
Il secondo è anch’esso lottato ma la differenza fra le due emerge maggiormente. La serba appare frustrata per l’andamento del primo set e parte malissimo, regalando due game di battuta e lanciando Sara Errani sul 3-0. La serba recupera un break e sale 3-2 ma è l’ultimo sussulto. Sara è concentrata e soprattutto ha ripreso a creare quelle trame di gioco che infastidiscono Jankovic, dilettantesca nel suo approccio dalla metacampo in su, ed ha finito per portarsi a casa anche questo parziale per 6-2. Ora la sfida con la ritrovata Andrea Petkovic, altra giocatrice solida e molto forte. Servirà un’altra partita di questo tipo per tornare ancora in semifinale, ma per questa indomabile Sara nulla è impossibile.
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