di Salvatore de Simone. TENNIS – PARIGI. Novak Djokovic raggiunge la sua sesta semifinale in carriera al Roland Garros battendo nei quarti di finale Milos Raonic in due ore e ventidue minuti di gioco con il punteggio di 7-5, 7-6(5), 6-4.
Non è stata una mattanza ma la partita è durata solo due set perché nel terzo il punteggio poteva essere più pesante se non ci fosse stato un attimo di ‘rilassamento’ da parte di Djokovic, che si è fatto recuperare uno dei due break di vantaggio. Comunque anche nei primi due parziali il tennista di Belgrado ha sempre tenuto sotto controllo il match: l’unico ‘brivido’ del serbo è stato infatti una palla break sul 3-3 nel primo set sprecata da Raonic con un rovescio a rete. Per il resto della gara il canadese non ha più creato veri problemi a Djokovic.
C’era molta attesa per il match; l’ultima sfida era stata l’intensissima semifinale degli internazionali d’Italia nella quale Raonic aveva fatto sudare freddo il serbo. In questo Roland Garros il canadese aveva mostrato un’ottima forma e dunque molti si aspettavano, se non l’impresa, almeno un’altra bella battaglia. Ma si sa, gli slam sono un altro sport e Djokovic è sceso in campo con l’intenzione di non correre rischi. Nole è ancora troppo forte per il pur volenteroso Milos e allo slam parigino tiene particolarmente.
Il serbo ha sfoggiato una prestazione senza sbavature e ha alzato nei momenti giusti il livello del gioco non lasciando scampo al giovane canadese. I momenti finali dei primi due set sono una chiara dimostrazione di quanto sia ancora grande il gap tra l’esperto fuoriclasse e Raonic. Nel primo parziale sul 6-5 a favore di Djokovic, Raonic serve per rimanere nel set ma si fa recuperare da 30-0 e con una volée sbagliata consegna il primo parziale all’avversario. Nel secondo non ci sono sussulti e si arriva al tie-break; nel gioco decisivo, a causa di un altro errore del canadese, Djokovic si procura due set point: il primo Raonic lo annulla ma sul secondo non può nulla su una accelerazione del serbo, che incamera così anche il secondo set.
Ormai la partita è nelle mani di Djokovic, il quale nella terza trance si porta velocemente con due break sul 4-0. Il canadese riesce strappare una volta la battuta al serbo, ma sul 5-4 Djokovic non si distrae e chiude il match. Raonic non ha giocato malissimo: ha servito bene e lo dimostrano i venti ace, non pochi sulla terra battuta. Ma appena ha dovuto giocare la seconda Djokovic ne ha approfittato e con precisione chirurgica ha conquistato i punti decisivi. Il serbo dal canto suo è stato concentrato, non ha concesso nulla sulla propria battuta e ha tenuto a bada l’esplosività dell’avversario. In semifinale dovrà giocare contro Gulbis. Sarà molto interessante vedere come affronterà un altro tennista che a livello di potenza non scherza, ma con molto più talento del canadese.
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