Categories: Roland Garros

Roland Garros – Seppi: «Sto anche meglio del 2012». Giorgi: «Penso di aver giocato un buon match»

Dal nostro inviato a Parigi, Gianluca Atlante

Andreas Seppi è tranquillo, sereno, soprattutto contento. «Per carità, ci sono partite nelle quali potevo essere più cattivo, ma va bene così. Sto giocando un buon tennis, fisicamente mi sento bene.

Insomma, le sensazioni sono positive». Un match che, sulla carta, poteva incutere qualche timore: «In effetti quando ho visto il sorteggio – ha spiegato in conferenza l’altoatesino – ho storto un po’ la bocca. Poi, però, in campo è andato tutto bene. Ripeto, dal punto di vista del gioco, sto anche meglio del 2012 (l’anno d’oro da Bucarest a Wimbledon), devo soltanto mettere insieme un po’ di vittorie e, come dicevo prima, essere cattivo nei momenti decisivi del match». Magari come nei primi due set contro Djokovic, proprio qui al Roland Garros, nel 2012. «Credo – ha concluso Seppi – che se dovessi trovare il punto più alto del mio gioco, non potrei non cercare di rigiocare lo stesso match, sempre del 2012, con Verdasco. Ricordo che ad un certo punti, lui non sapeva proprio più cosa fare. Credo che quello è stato il miglior Seppi in assoluto».  

Camila Giorgi, invece, parla poco. Però sa giocare bene a tennis. Dimenticavamo, per ammissione di papà Sergio, è testarda. Oseremo dire come un mulo, affermiamo simpaticamente noi. Un assaggio? Eccolo: «Non mi interessa se è palla break, setpoint o, addirittura, matchpoint: io gioco alla mia maniera, sempre e comunque». Prendi e porta a casa, direbbero quelli che, sotto casa, emulano le gesta dei campioni della loro adolescenza, tirando la sfera di cuoio tra due zaini scolastici, Noi annotiamo e andiamo avanti. «Penso di aver giocato un buon match», ci sussurra la Giorgi. E il servizio? «E’ come gli alti colpi, va migliorato sempre e comunque. No, non è assolutamente l’anello debole del mio gioco». Ed ora la Kuznetsova. «Tira forte come me, so questo di lei». Trascurando che da queste parti, nel 2009, alzò la coppa. Camila però pensa a lei, al suo gioco, a tirare più forte delle avversarie: «Mi fa piacere aver passato finalmente il primo turno qui al Roland Garros, non mi era mai riuscito di farlo in precedenza, ma ora e giusto ed opportuno guardare avanti». E a Tirrenia? «Mi trovo molto bene. Quando piove vado al cinema, oppure mi allungo sino a Firenze per dare un’occhiata ai negozi. Sto bene in Italia». 

Gianluca Atlante

Share
Published by
Gianluca Atlante

Recent Posts

Pagellone WTA: Sabalenka e Paolini leader, ma la lode (alla carriera) va a Kerber

Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…

6 ore ago

Auguri a Gianni Morandi, eterno ragazzo che amava il tennis

di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…

1 settimana ago

Swiatek: “Ho ricevuto supporto da tante. Dura paragonare me con Sinner o Halep”

Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…

2 settimane ago

L’Italia si prende tutto, anche le Finals 8 di Davis Cup!

La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…

3 settimane ago

Ranking ATP/WTA: Sinner, sei mesi da numero 1

Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…

3 settimane ago

Halep accusa l’ITIA di doppio standard con Swiatek, ma ci sono pesanti distinguo

Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…

3 settimane ago