Roland Garros: Ana Ivanovic spegne i sogni dei francesi

TENNIS – ROLAND GARROS – di GIANCARLO DI LEVA

PARIGI. È finita troppo presto tra la delusione degli spettatori di casa. Ana Ivanovic in 1h7m sconfigge nettamente la francese Caroline Garcia col punteggio di 6/1 6/3. La beniamina di casa ha probabilmente sentito troppo la responsabilità per le attese che i suoi connazionali ripongono in lei e non è riuscita ad esprimersi come accaduto nelle uscite degli ultimi mesi. Normale amministrazione quindi per la serba attesa  al 2° turno da un’altra teenager rampante , la 19enne ucraina Svitolina che ha sconfitto la croata Martic costretta al ritiro sullo 0-5 del primo set.

Era uno degli incontri più intriganti del primo turno in campo femminile. Da un lato la bella Ana che caparbiamente cerca di  rientrare nell’Olimpo del tennis da cui manca da troppo tempo.(fu n.1 nel 2008). Attualmente è la n.7 della Road per Singapore e n. 12 del ranking. Dall’altro l’astro emergente del tennis transalpino in cui sono riposte le speranze dei francesi di colmare il vuoto lasciato dalla Mauresmo. La Garcia (20 anni), n.75 del ranking alla fine dello scorso anno ed ora n.43, è esplosa quest’anno a suon di risultati. Destò grande impressione già a Miami dove diede filo da torcere a Serena Williams cui riuscì a togliere un set. Seguì la splendida vittoria a Bogotà raccogliendo in finale il suo primo scalpo di una Top ten battendo la Jankovic, i quarti a Madrid dove fu fermata solo dalla Radwanska al 3° set  nei quarti dopo aver superato la Kerber e Sara Errani.

La Garcia ha iniziato il match molto contratta mentre la serba con grande sicurezza ha iniziato a disegnare il campo con il rovescio in diagonale e il dritto profondo in lungo linea senza dare respiro all’avversaria. Il primo set se  ne va in 31 minuti con 3 break e 6/1 finale. La fisionomia del match non cambia nel secondo set nonostante la francese riesca a controbrekkare l’avversaria nel 3° game .Troppo più esperta la Ivanovic che chiude il match all’8° game senza ulteriori patemi.