TENNIS – Di Diego Barbiani
MONTE CARLO. È la più grande sorpresa del torneo e probabilmente di tutta la prima parte di stagione: David Ferrer ha battuto Rafael Nadal sulla terra rossa del principato di Monaco.
Nei quarti di finale del ricco Master 1000 il n.6 del mondo torna a superare il connazionale su questa superficie dopo quasi dieci anni. L’ultimo trionfo risaliva infatti al torneo di Stoccarda, nel 2004.
Sembrava un pronostico impossibile alla vigilia. Guardando i precedenti si poteva prevedere la classica lotta su ogni punto, con grandi scambi, urla, esaltazione e quanti altri ingredienti servano a rendere una partita di tennis una vera e propria lotta. L’unica cosa che non variava, però, era il finale. Da diciassette partite, sulla terra, a prevalere era sempre il maiorchino, in maniera più o meno netta.
Oggi fin dall’inizio la trama era molto simile. Ferrer subito avanti di un break, poi di un altro, ma dopo aver mancato una valanga di occasioni Nadal tornava a farsi minaccioso. Le fasi finali della prima frazione rappresentavano il solito terreno fertile del n.1 del mondo, che nell’undicesimo game non voleva mollare la presa e si procurava anche un’importantissima palla break. Ferrer, in qualche modo, teneva duro rinviando tutto al tie-break.
Si era giocato più di un’ora e venti di gioco, con tanti scambi lunghi e qualche buona soluzione da entrambi i lati. Ci si attendeva un tie-break su questa falsa riga, invece Ferrer è subito scappato sul 5-1, chiudendo poi agevolmente al primo set point.
Il problema che ha condannato poi Nadal alla sconfitta è stato il grande numero di errori gratuiti. Si ricorda raramente un Nadal commettere quarantaquattro errori gratuiti in appena due parziali. Come se non bastasse, inoltre, giocava spesso molto corto e faceva poco male. Durante tutto il torneo ha comunque dato l’impressione di non aver mai trovato il feeling giusto. Fattore paradossale per un giocatore che negli ultimi nove anni era sempre giunto in finale.
Ferrer, che nel secondo parziale si è trovato anche al servizio sul 5-2 prima di tirare un po’ indietro il braccio e subire un mini parziale di Nadal, ha probabilmente rivisto i fantasmi di Madrid dello scorso anno. In quella occasione fu avanti 6-4 6-5 15-30 ed ebbe una grande occasione per arrivare a due match point, qui invece è stato prima 30-0 sul 5-4 e poi sul 30-15 ha sparato lungo un comodo rovescio a campo aperto. Ha tremato tantissimo, ma è riuscito a non concedere una palla del 5-5 ed al primo match point ha chiuso la partita tra lo stupore generale.
In semifinale affronterà Stanislas Wawrinka, nella sfida che regalerà un finalista a sorpresa in questa edizione del torneo di Monte Carlo.
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