TENNIS – MIAMI
ATP. Novak Djokovic ieri sera ha ricevuto la notizia che il proprio avversario odierno, Florian Mayer, è stato costretto al ritiro dal torneo. Il serbo è già agli ottavi ed attende il vincente della sfida tra Robredo e Benneteau.
Murray non ha faticato, primi game a parte, per battere Feliciano Lopez 6-4 6-1. Deliciano, come mamma Judy, ammiratrice dello spagnolo, lo chiamerebbe, non ha resistito molto, troppo leggero e falloso anche per il Murray di adesso, che oggi ha comunque mostrato una certa solidità -a differenza dell’esordio contro Ebden; sotto gli occhi dell’ormai ex coach Ivan Lendl, Andy batte Lopez e il caldo asfissiante di Miami.
Lo segue a ruota Federer, che contro De Bakker non ha alcun problema. Un break per set, qualche punto spettacolare (compreso un rovescio lungolinea dopo uno smash dell’olandese che bacia l’incrocio delle righe) e molta solidità al servizio. Lo svizzero non ha concesso una palla break all’avversario, che man mano che il match andava avanti perdeva speranze e piglio. Al prossimo turno -ottavi- affronterà Gasquet, che ha battuto 6-3 6-4 un ottimo Anderson.
Andreas Seppi ha perso la quinta sfida su cinque contro David Ferrer. Si sapeva quanto lo spagnolo potesse essere un cliente molto difficile per l’altoatesino, il quale non è riuscito neppure a stargli a contatto nel primo parziale. La difficoltà del non avere un tennis in grado di far male al proprio rivale gli è costato un primo set con zero vincenti e diciassette gratuiti, viatico verso il 63 62 finale in favore del n.4 del mondo che affronterà a sorpresa Kei Nishikori negli ottavi. Per il giapponese è arrivata una bella vittoria 76(1) 75 su Grigor Dimitrov, autore di un brutto passo indietro rispetto alle precedenti uscite.
Tsonga è stato chiamato agli straordinari contro un ritrovato Marcos Baghdatis. Il cipriota è stato ad un passo dal successo, che per lui avrebbe voluto dire rientro in top-100. Vinto il primo set, Baghdatis è stato 5-1 e servizio nel tie-break del secondo. Da lì è successo un po’ di tutto, con cinque punti consecutivi del francese che però con un doppio fallo sciupava il primo set point, sul secondo era invece Baghdatis a commettere un doppio errore con il servizio ed a regalare il punto del pareggio. Nel terzo set per due volte Tsonga è stato sotto 15-40 ma si è sempre salvato e sul 5-5 ha piazzato il break definitivo con un colpo un po’ fortunoso su una mancata chiusura a rete del suo avversario.
RISULTATI ODIERNI:
(4) Ferrer b. (31) Seppi 63 62
(5) Federer b. De Bakker 63 63
(6) Murray b. Lopez 64 61
(9) Gasquet b. (17) Anderson 63 64
(11) Tsonga b. Baghdatis 46 76(6) 75
(17) Robredo b. Benneteau 64 63
(20) Nishikori b.(15) Dimitrov 76(1) 75
WTA. Na Li ha sconfitto la giovane statunitense Madison Keys. La cinese però non ha convinto, ancora troppo fallosa con il servizio ed in difficoltà in diversi frangenti della partita. 76(5) 63 il punteggio finale, ma per sperare di raggiungere un risultato importante dovrà alzare il proprio livello.
Spazio anche a Venus Williams, che con grande sofferenza ha saputo venire a capo di una partita estremamente difficile contro Casey Dellacqua. L’australiana, in grande spolvero in questa prima parte di stagione, ha mostrato che le oltre 100 posizioni guadagnate nel ranking da inizio anno non sono un caso ed ha lottato per oltre due ore prima di cedere 64 57 64. Nel primo set sembrava che Venus potesse chiudere con molta più agilità ma dal 51 ha subito la rimonta veemente della rivale che aveva strappato il servizio alla statunitense in entrambe le sue occasioni per chiudere il parziale. Sul più bello si è sciolta ed ha ceduto il parziale. Lottatissimo anche il secondo set, con Dellacqua più volte avanti di un break ma sempre riacciuffata, tranne quando ha servito nel dodicesimo game per portare la partita al terzo set. Infine, nonostante Venus sia stata avanti 42, ha dovuto sudare ulteriormente. Ripresa, ha tolto ancora il servizio all’australiana proprio sul filo di lana, conquistando una vittoria complicatissima.
La sfida tra Alizé Cornet e Dominika Cibulkova, si preannunciava complicatissima da decifrare e le attese non sono state affatto deluse. Ha prevalso la slovacca per 76(6) 64, ma la transalpina ha tantissimo da recriminare. Nel primo set era avanti 5-2 e servizio e 40-15, ha servito tre volte per chiudere il parziale, ha ripreso un tie-break che sembrava perso ma sul 6-5 in suo favore ha spedito in corridoio due punti da non sbagliare mai. Al primo set point in favore della n.11 del mondo, è arrivato un doppio fallo clamoroso. Nel set seguente l’equilibrio continuava a regnare, ma l’intensità con cui si era concluso il precedente parziale era svanita. In una fase con tanti errori, le due avversarie sembravano specchiarsi e continuava la sagra del break e controbreak. Un inspiegabile trainer chiamato da Cornet ha interrotto il gioco per qualche minuto, ma non si è mai avuta la sensazione che stesse male. Il break decisivo è giunto sul 33, con qualche stecca di troppo con il dritto da parte della francese. Sul 54, Cibulkova non ha tremato quando è stato il momento di salvare una palla break ed al primo match point ha chiuso portando a casa una vittoria importantissima per la sua classifica. Al momento, infatti, è a meno di 200 punti da Sara Errani, ad un passo ormai dalla top-10 (prima di Acapulco c’erano più di 700 lunghezze tra le due).
Agnieszka Radwanska si è imposta su Elena Vesnina per 75 63 ed affronterà al prossimo turno la giovane Elina Svitolina che ha sconfitto Zahlavova Strycova al termine di un match molto equilibrato in cui la ceca si era trovata avanti 64 41 e servizio. La giovane ucraina non si è data per vinta e con coraggio e determinazione ha capovolto l’esito dell’incontro trionfando 62 al terzo set. Grande battaglia anche tra Ajla Tomljanovic e Varvara Lepchenko, con quest ultima che per la seconda partita consecutiva trova il successo grazie al tie-break del terzo set. L’equilibrio ha regnato sovrano durante tutto l’arco dell’incontro, con Lepchenko però che ha servito per chiudere sul 53 nel terzo. Tomljanovic, come già successo contro Muguruza, ha strappato il servizio ma questa volta il tie-break non le ha dato una mano e la sfida si è conclusa 64 67(4) 76(3) in favore della beniamina del pubblico, che agli ottavi affronterà Wozniacki vincitrice su una Stephens in grande difficoltà di risultati e rendimento. 61 60 il punteggio finale per la danese, con la statunitense apparsa irriconoscibile sotto tanti aspetti.
RISULTATI ODIERNI:
(2) Li b. Keys 76(5) 63
(3) Radwanska b. Vesnina 75 64
(10) Cibulkova b. (22) Cornet 76(6) 64
(11) Wozniacki b. (17) Stephens 61 60
(15) Suarez Navarro b.(24) Kanepi 62 61
(29) Venus Williams b. Dellacqua 64 57 64
Svitolina b. Zahlavova Strycova 46 64 62
Lepchenko b. Tomlhanovic 64 67(4) 76(3)
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