TENNIS – INDIAN WELLS
ATP. Altro scossone nel tabellone maschile: prima Milos Raonic ha battuto 4-6 7-5 6-3 Andy Murray, poi Kevin Anderson ha eliminato Stanislas Wawrinka (colpito da problemi alla parte bassa della schiena). Per il canadese adesso c’è la sfida sorprendente nei quarti contro Alexandr Dolgopolov, vincitore su Fabio Fognini, per il sudafricano Roger Federer.
Sul campo 2, Ernests Gulbis ha superato 7-6(0) 4-6 6-2 Roberto Bautista Agut. John Isner ha battuto 7-6(5) 3-6 6-3 Fernando Verdasco ed Benneteau che ha superato Lopez. A chiudere il programma odierno, Novak Djokovic ha sconfitto Marin Cilic 1-6 6-2 6-3.
DJOKOVIC RISORGE
Se l’è vista piuttosto brutta contro un Marin Cilic che ha confermato ancora una volta la bontà del suo stato di forma. Per tutto il primo set Novak Djokovic non ha visto la palla, rincorrendo qua e la le bordate del croato. Un 6-1 pesante ma assolutamente meritato per il nativo di Medjugore.
Pronti via e dopo una ventina di minuti il punteggio dice 5-0 Cilic. Un Djokovic frastornato si aggirava per il campo, non trovando rimedio alla situazione. Dal secondo set, piano piano, ha saputo trovare la calma e la lucidità per risalire la china. La chiave della sua rimonta sta nella maggiore incisività con il dritto. Non di meno, il serbo è stato molto presente quando era il momento di rispondere ad una seconda palla del croato. Aumentando la pressione e facendo sentire maggiormente la propria presenza in campo, al croato sono stati fatali i primi dubbi insinuatosi nella sua mente non sempre eccezionale.
A quel punto era lotta, con i due giocatori sostanzialmente alla pari. L’inerzia però era tutta per il n.2 del mondo che già al quarto gioco del terzo set ha strappato la battuta al suo avversario per poi volare dritto verso il traguardo. 1-6 6-2 6-3 il punteggio finale, nei quarti se la vedrà contro Benneteau.
WAWRINKA BLOCCATO DALLA SCHIENA E DA ANDERSON
E’ arrivata la prima sconfitta in stagione di Stanislas Wawrinka. Lo svizzero è stato estromesso dal torneo da Kevin Anderson con il punteggio di 7-6(3) 4-6 6-1 in una partita particolare, segnata dal problema fisico accusato dal n.3 del mondo nel pieno del tie-break.
Perso il parziale, Wawrinka ha richiesto l’intervento del fisioterapista e si è fatto massaggiare la schiena, ma al rientro in campo i problemi persistevano e dopo essere scivolato sotto di un break ha preso una pasticca di antidolorifico che lo ha rimesso (in parte) in gara. Molta colpa però è dello stesso sud-africano che in 3 game, dall’1-3 al 4-3, è quasi sparito dal campo. Salvata una palla del doppio break Wawrinka è tornato in partita, approfittando anche dei tanti errori che provenivano dall’altro lato del campo. Sul 5-4 poi ha completato l’opera, ancora grazie ad un brutto turno di battuta di Anderson.
Nel terzo set però l’effetto dell’antidolorifico deve essere svanito, perché di colpo è tornato il giocatore falloso e frettoloso visto tra fine del primo set ed inizio del secondo. Buttati via i primi game, si è poi consegnato nelle mani del suo avversario, che ha colto così la vittoria più importante della sua carriera e domani notte sfiderà Haas o Federer per un posto in semifinale.
MURRAY BATTUTO ANCORA DA RAONIC
La sconfitta di Andy Murray non è così clamorosa: il giovane canadese aveva già altre volte dimostrato di essere un tennista pericoloso e il Murray visto fin qui non aveva certo brillato, inoltre il nord-americano era avanti 2-1 nei precedenti. Nel primo parziale fino al 4 pari entrambi mantengono abbastanza agevolmente il servizio, a parte una palla break annullata da Murray su un game in cui è in vantaggio da 40-0. Qui Raonic commette tre errori gratuiti sulla propria battuta e regala il game allo scozzese, il quale non si fa pregare e a zero mantiene il servizio vincendo il set.
Il canadese però non si perde d’animo. Rimane in partita e anche se non sfrutta di nuovo una palla break, non corre mai rischi sul proprio servizio. Sul 6-5 a favore, Raonic ingrana la marcia più alta e strappa la battuta a Murray grazie a un passante di rovescio.
Il britannico sembra non soffrire lo smacco e sull’uno pari nel terzo set ottiene il break, ma subisce subito il controbreak. Da qui un ciclone si abbatte su Murray: il canadese diventa molto aggressivo (sono frequenti le discese a rete di Raonic in questo frangente) sbagliando molto poco e con autorità si prende un nuovo break che lo proietta sul 4-2. Al momento di servire per il match Raonic non trema e con un bel diritto vincente incrociato si aggiudica il set e il match.
Murray ha dimostrato di essere ancora molto lontano dalla forma migliore: Il modo in cui non ha saputo trovare una difesa alla potenza di Raonic nel terzo parziale è uno stato abbastanza evidente della sua attuale condizione. Vedremo se a Miami riuscirà a recuperare. Questo non toglie nulla all’ottima prestazione di Raonic, il quale ha giocato molto bene nei momenti importanti e con la giusta determinazione e concentrazione. (Di Salvatore De Simone)
GULBIS FA E DISFA, MA E’ NEI QUARTI
Ernest Gulbis non si è fatto sfuggire la ghiotta opportunità di conquistare un quarto di finale anche ad Indian Wells. Il lettone però ha avuto il suo bel da fare contro un Bautista Agut per nulla appagato dal grande torneo disputato. E’ stata una vera spina nel fianco, durante tutto l’arco della partita.
Nel primo set sono andati avanti punto a punto fino al tie-break dove Gulbis ha sfoderato tutta la sua potenza ed ha lasciato a secco il rivale. Nel secondo parziale, per due volte è andato avanti di un break, ma si è fatto incredibilmente riprendere dallo spagnolo che sul filo di lana ha sfruttato il momento di black-out totale che aveva occupato la mente del lettone per riequilibrare la sfida. Qualche racchetta, nel frattempo, era andata distrutta. Ad inizio del set decisivo, però, Gulbis si era calmato ed è tornato in campo agguerrito. Il break è giunto già al terzo game, a cui ha fatto seguito un altro sul 4-2. Al primo match point ha messo la parola fine all’incontro, attendendo ora uno tra Isner e Verdasco.
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