TENNIS – Di Salvatore De Simone
MIAMI. Un esordio molto positivo introduce Federer nel Master 1000 di Miami. Allo svizzero serve un’ora e tre quarti per avere la meglio di Ivo Karlovic, battuto con il punteggio di 6-4 7-6(4). Al prossimo turno, per il n.5 del mondo, ci sarà la sfida a Verdasco o De Bakker.
Forse il gigante croato non è il miglior test per tastare la condizione dello svizzero, dato che non ha le caratteristiche adatte per impensierire un Federer in forma, ma il fuoriclasse di Basilea ha giocato davvero bene e ha mantenuto il controllo del match sin dai primi punti. Lo svizzero infatti brekka subito l’avversario, il quale poi nel corso del set (e della partita) non si fa più sorprendere, ma che a sua volta non può far nulla per rimediare perché Federer mantiene agevolmente i servizi seguenti e in 30 minuti incamera già il primo parziale.
Nel secondo set entrambi non hanno problemi sulla battuta fino al 4 pari, quando Karlovic deve annullare 2 palle break. Il croato resiste e riesce ad allungare il match fino al tie-break, dove il rossocrociato si porta subito in vantaggio sul 3-1 per via di una volèe lunga del suo avversario. Lo svizzero non si distrae sulla propria battuta e sul match point un diritto a rete di Karlovic gli consegna set e match.
Karlovic è partito con il piede sbagliato ma poi ha giocato un’onesta partita, ma ha trovato dall’altra parte della rete un Federer molto concentrato che non ha concesso nulla sul suo servizio, che si è mosso benissimo in campo ed è stato molto reattivo sulla risposta. Un ottimo primo turno dello svizzero, il quale ha fatto capire di essere pronto a giocarsela anche in Florida.
DJOKOVIC b.Chardy 64 63
Novak Djokovic esordisce a Miami sconfiggendo in due set Jeremy Chardy. Il serbo non ha giocato una partita perfetta ma, a parte qualche incertezza verso la fine del primo parziale, è riuscito a tenere il controllo del match.
Il numero due del mondo parte subito forte, brekka il francese e si porta sul 4-1. Al momento di servire per il set commette un paio di errori gratuiti e Chardy ne approffita recuperando il break grazie a una gran risposta vincente. Djokovic un po’ si innervosisce, come dimostra l’accesa discussione con il giudice di sedia per via di un warning dell’arbitro nel game precedente per ritardo nel servire, ma poi recupera immediatamente la concentrazione e alza il livello del suo gioco riuscendo di nuovo a strappare la battuta all’avversario e a conquistare il primo set.
I primi game del secondo scorrono via tranquilli per entrambi i tennisti fino al 3 pari, quando il serbo concede una palla break annullandola però con un servizio vincente. Superato il brivido, Djokovic ingrana di nuovo la marcia e ottiene il break. Il gioco si ferma per qualche minuto perché Chardy si fa male al piede; il momento di servire per il match è una pura formalità per il tennista di Belgrado che con due ace chiude la partita. Come detto sopra, non è stato un Djokovic del tutto convincente ma gli è bastato giocare bene solo a sprazzi per superare il turno.
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