TENNIS – Di Federico Mariani
MIAMI. Key Nishikori batte Dimitrov col punteggio di 7-6(1) 7-5 in un’ora e quaranta minuti di gioco e si qualifica per gli ottavi di finale bissando il risultato ottenuto qui a Miami dodici mesi fa. Per il neo allievo di Chang, invece, ci sarà una nuova sfida a Ferrer in ottavi di finale.
Più che Nishikori batte Dimitrov, a ben vedere, dovremmo dire Dimitrov batte Dimitrov. Disastroso, infatti, il rendimento del bulgaro nei momenti chiave del match come il tie break del primo set e l’ultimo gioco dell’incontro. Nishikori dal canto suo fa un’onesta partita, molto bene al servizio (solo una palla break concessa, annullata peraltro con un ace), ma niente di più. Quasi estromesso dal gioco, causa i gratutiti del rivale, al giapponese nelle fasi decisive basta mandare la palla di là e aspettare l’errore. Per il bulgaro è la prima vera battuta d’arresto pesante in questo 2014. Poteva fare decisamente di più sia oggi che ad Indian Wells, dove aveva un ottimo tabellone.
LA PARTITA. Durante la prima frazione di gioco i servizi hanno comandato prepotentemente il gioco. Superati velocemente i primi sei giochi, il primo ad avere una chance per romprere l’equilibrio è Nishikori sul 3-3. Qui Dimitrov manda il rivale a palla break con tre errori col diritto abbastanza banali. Il giapponese frutta male, però, la preziosa occasione commettendo un errore gratuito in uno scambio prolungato. Il momento chiave del set è il dodicesimo gioco quando, con Nishikori al servizio, Dimitrov recupera da 30-0 ed arriva a set point. In quest’occasione è fenomenale il giapponese che piazza due ace consecutivi (il primo “decretato” dal falco) e si guadagna il tie break, epilogo giusto per quanto fatto vedere da entrambi nel set.
Qui si consuma il primo dramma del bulgaro: Dimitrov stacca completamente la spina per un minuto abbondante in cui commette due sanguinosi doppi falli intervallati da tre gratuiti col diritto. Nishikori ringrazia e, senza fare praticamente nulla, intasca il primo set chiudendo 7-1 il tie break.
Il secondo set procede sulla falsariga del primo coi giocatori che non sembrano incontrare difficoltà nei propri turni di servizio. Si gioca su un buon livello ed i molti spettatori accorsi sulle tribune del Grandstand si godono uno spettacolo divertente e, quasi tutti, sono schierati dalla parte del giocatore bulgaro. Il primo ad andare in difficoltà, però, è ancora Dimitrov che si ritrova sotto 15-30 nel decimo gioco ed è costretto a servire per rimanere nel match. Se la cava bene, piazzando due ace di fila coi quali salva il turno di battuta. Sul 6-5 invece bissa il disastro combinato nel tie break del primo set: dopo essersi portato avanti 40-0, il bulgaro infila una preoccupante serie di gratuiti che consegnano l’incontro nelle mani di un Nishikori quasi incredulo
E’ un deciso passo indietro per Dimitrov dopo quanto di buono fatto vedere in questo 2014. Difficile capire e spiegare la motivazione di questi tanto clamorosi quanto determinanti passaggi a vuoto del bulgaro. Eppure solitamente il talento di Haskovo aveva mostrato di sapersi esaltare nei momenti cruciali del match, mentre oggi quando si decidevano le sorti dell’incontro è colpevolmente sparito dal campo.
Ottima vittoria, invece, per Nishikori che si è mostrato più solido mentalmente rispetto al rivale e più sicuro di ciò che doveva fare in campo. Ora per lui negli ottavi di finale ci sarà, come detto, Ferrer, lo stesso avversario che dodici mesi fa lo sconfisse proprio allo stesso livello in tabellone. Qualora dovesse confermare il rendimento odierno, non partirebbe certo battuto il giapponese contro questo Ferrer.
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