Di Diego Barbiani
Andy Roddick ha annunciato che tornerà a giocare prendendo parte all’Atp di Delray Beach nello speciale evento del Champions Tour riservato ai campioni del passato (più o meno recente) che si sfideranno dal 14 al 16 Febbraio. L’ex n.1 del mondo, ritiratosi dalle competizioni nell’Agosto di due anni fa dopo la sconfitta contro Juan Martin Del Potro al terzo turno degli US Open, si unirà ai propri connazionali Jan Michael Gambill ed Aaron Krickstein per sfidare il Team International composto da Goran Ivanisevic, Mats Wilander e Mikael Pernorfs.
Da quando ha deciso di ritirarsi dal mondo dei tennisti professionisti, lo statunitense ha impiegato il proprio tempo in numerose attività come ad esempio il presentatore televisivo per Fox Sports Live, un programma televisivo in onda al lunedì sera su Fox Sports 1 (solo per i telespettatori statunitensi) ma la forma fisica non deve averne risentito visto che ha deciso di riprendere in mano racchetta e palline.
«A livello personale non è stato difficilissimo lasciare, sapevo a cosa stessi andando incontro. Non è stato uno shock per me passare dall’essere tutti i giorni sul campo ad affrontare tutto un altro stile di vita» ha ammesso il campione degli US Open 2003, aggiungendo però «Sapevo che mi sarebbe mancato, come ognuno di noi sente che all’interno della propria vita manca qualcosa di insostituibile. Sento costantemente parlare di tutte quelle persone che vivevano a stretto contatto con me».
Oltre allo spazio su Fox Sports, Roddick ha avuto l’onore di intervistare personaggi di primo livello quali Roger Federer e Billie-Jean King oltre ad altre personalità rilevanti esterne al mondo del tennis. Non ha compiuto il passo comune di tanti altri ex-atleti, i quali una volta ritiratisi hanno iniziato una carriera da commentatori televisivi per eventi sportivi. Lo stesso Andy ha voluto commentare questo aspetto: «E’ stato come un tuffo nel vuoto, un piano affrontato senza esperienza ma che mi ha divertito dall’inizio e da cui ho appreso tanto. Ho voluto questa sfida, sapevo che avrei avuto più facilità nel diventare un commentatore, prendere le cuffie ed entrare in una cabina di commento senza il timore di trovarmi in impaccio, ma se tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Ho giocato a tennis da quando avevo 7 anni fino ai 30, poi è stato un cambiamento radicale con nuovi trucchi da imparare. E’ stato un processo intrigante».
Con molto più tempo a disposizione, si è anche occupato in maniera non indifferente nella sua associazione benefica a favore dei più sfortunati. «La mia fondazione di beneficenza ad Austin è tutt’ora in attività ed io continuo a monitorare gli sviluppi da molto vicino. Abbiamo un interessante progetto in corso a East Austin, inoltre contribuisco attivamente alla causa del gruppo Athelte Ally che si occupa di eliminare i pregiudizi contro l’omofobia nello sport» aggiungendo infine che «mi capita ancora di giocare a tennis, per cui non venitemi a dire che da pensionati si ha più tempo libero».
La sua prima partita in questo evento a Delray Beach sarà venerdì sera contro Mats Wilander, nella stessa giornata si sfideranno anche Goran Ivanisevic e Jan Michel Gambill.
Per chi fosse interessato, qui trova l’ordine di gioco spalmato sui tre giorni.
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