Di Diego Barbiani
SYDNEY. E’ questo un giorno che Tsvetana Pironkova non dimenticherà mai, alla prima finale disputata nel circuito Wta è arrivato il primo trionfo della sua carriera. A 26 anni e da n.107 del mondo si è regalata una settimana da sogno, partendo dalle qualificazioni e trionfando nella finale, prendendosi lo scalpo strada facendo di tre top-10 quali Sara Errani (nei quarti), Petra Kvitova (in semifinale) e Angelique Kerber (nella finale odierna) battuta per 6-4 6-4.
Un cammino che è iniziato da lontano, venerdì scorso contro Ayumi Morita e conclusosi oggi, con l’unico set ceduto al turno decisivo delle qualificazioni contro Shahar Peer al tie-break. Poi sempre vincente in due set contro avversarie che partivano tutte favorite. Oggi l’ennesimo capolavoro, meritato fin dall’inizio.
Dopo essere stato in svantaggio per 2-1, ha iniziato a macinare gioco e vincenti. Il rovescio le permetteva di essere sempre aggressiva, mentre ogni tanto perdeva il controllo del gioco con il dritto. Più si avvicinava la fase clou del parziale, più entrambe tendevano a perdere sicurezza. Soprattutto Kerber, che è rimasta fallosa per tutto l’arco del match, spesso commetteva errori fin dal servizio, come permettere alla sua avversaria di rispondere con il suo colpo migliore in un momento di grande tensione. Così, sul 5-4 per la bulgara, Kerber si è mangiata un game da 40-15 ed al secondo set point una risposta vincente ha dato il set alla sua avversaria.
L’inizio del secondo set è stato da thriller. Kerber appariva sempre più sfiduciata, ma Pironkova a sua volta non sfruttava nove palle break nel secondo turno di battuta. I problemi della tedesca erano tanti, ma con coraggio trovava sempre soluzioni vincenti sulla palla break. Per la bulgara l’unico rimpianto può essere sull’ottava, quando un comodo dritto dal centro del campo è volato lungo. Ha comunque trovato l’occasione per una mini-fuga due game più tardi, ma è stata incapace di confermarla ed anzi ha subito la reazione della tedesca, rientrata in partita e volata a sua volta avanti di un break.
Quando tutto il filo logico sembrava essere chiaro, con la bulgara di colpo più imprecisa e forse tendente ad una stanchezza fisica comunque comprensibile, ha tirato fuori un gran game per riprendersi subito il break e salire, con un comodo turno di battuta, sul 5-4. La pressione era tutta dalla parte di Kerber, che pur di non andare in difficoltà cercava di diminuire la velocità del servizio ma di mettere comunque la prima in campo. Tutto inutile. Pironkova ha fiutato da subito che quello era il treno buono e come un falco è piombata sull’avversaria. Al primo match point un nuovo errore della tedesca ha mandato in paradiso la ventiseienne di Plodviv, che si è inginocchiata e si è lasciata andare a copiose, ma quanto mai attese, lacrime.
Durante la premiazione, visibilmente emozionata, ha voluto poi dedicare la vittoria alla sua famiglia ed in particolare a suo nonno, scomparso non molto tempo fa. Grazie a questo inatteso risultato, Tsvetana compie un balzo di 50 posizioni in classifica e si presenterà agli Australian Open da n.57 del mondo. Dopo la semifinale di Wimbledon, apparsa fino ad oggi come un caso isolato, questa vittoria potrà cambiare la sua carriera? Il tempo ci aiuterà a capirlo.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…