di GIANCARLO DI LEVA
Il tabellone maschile annovera la presenza di tennisti di 38 nazioni (come lo scorso anno). La compagine francese è la più numerosa con 16 presenze. In compenso è sparito il Belgio che lo scorso anno aveva 6 tennisti nel main draw. Prima presenza assoluta per la Bosnia con Dzumhur che dopo aver superato le qualificazioni ha regolato al 1° turno il ceko Hajek in 3 set.
Ciò detto, le prime due giornate sono state caratterizzate da un caldo torrido (raggiunti i 42 gradi) che ha mietuto diverse vittime.8 i ritiri fin qui registrati. Lo scorso anno il 1° turno fece registrare un solo abbandono da parte dello sloveno Zemlja sconfitto dallo spagnolo Granollers.
Sorprese significative al termine del 1° turno non ce ne sono state.Passano indenni 29 tds su 31 (lo scorso anno furono 27).Pagano dazio solamente 2 teste di serie entrambe ritiratesi: Haas (n.12) contro lo spagnolo Garcia Lopez che era in vantaggio 7/5 5-2 e l’americano Isner (13) contro lo slovacco Klizan (LL) che era avanti 6/2 7/6 .
I primi 8 del seeding hanno sostenuto un buon allenamento (forse Nadal neanche quello giacchè ha giocato solo 41 minuti ,tempo di vincere il primo set contro Tomic costretto al ritiro. L’unico a perdere distrattamente un set è stato Del Potro che si è fatto sorprendere al tie break del primo set dall’americano Williams
Ottimo il rendimento dei giocatori provenienti dalle qualificazioni: passano al 2° turno in 8 su 18 (comprendendo anche i 2 lucky loser Klizan e il francese Robert che ha sostituito all’ultimo momento il tedesco Kloschreiber.
Tra le sorprese piacevoli la vittoria dei giovani australiani Kyrgios(18 anni) e Kokkinakis(17 anni) entrati in tabellone entrambi grazie ad una wild card. Kirgios(n.183 del ranking) che aveva già esordito in uno Slam a Parigi lo scorso anno ,riuscendo nell’impresa di sorprendere una “vecchia volpe” come Stepanek rifilandogli 3 set a zero con 3 tie break, ha regolato con autorità il più quotato Becker (6/3 6/7 6/2 7/6) . Kokkinakis (n.570) al suo primo Slam ha sorprendemente superato l’olandese Sijsling (n.73) in 4 set (7/6 0/6 7/6 6/2).Sentiremo certamente parlare di questi due promettenti campioni.
E veniamo agli italiani.
Al di là del’ammirevole Volandri chiuso irrimediabilmente dal pronostico contro Tsonga su una superfice che gli è sempre stata indigesta (a Melbourne in 10 edizioni cui ha partecipato ha vinto una sola partita nel 2004 contro il tedesco Kiefer),buono il comportamento di Fognini che ha avuto un impatto soft col torneo (ciò di cui necessitava visto le recenti vicissitudini),regolando senza problem alcuno il modesto russo Bogomolov ritiratosi dopo aver perso i primi 2 set (6/3 6/2).
Più esaltante la prestazione di Seppi (non senza patemi d’animo) che ha confermato la sua versatilità per i match sulla lunga distanza(partite decise al 5° set) dove vanta relativamente ai tornei dello Slam un bilancio di 15W e 7L .
Andreas ha battuto il beniamino di casa per eccellenza ,Lieyton Hewitt al termine di una maratona durata 4h 18m durante la quale ,dopo aver vinto i primi 2 set ha subito il ritorno del guerriero giunto fino al match point sul 5-4 del set decisivo e lì il nostro impassibile campione ha saputo mantenere la necessaria freddezza infilando un ace e chiudendo al 12° gioco.(punteggio finale 7/6 6/3 5/7 5/7 7/5) .
In conclusione quindi con soli 3 atleti in gara (minimo storico dal 2004) gli azzurri hanno fatto meglio dello scorso anno allorchè da una pattuglia di 6 tennisti,(Seppi,Fognini,Volandri,Bolelli,Lorenzi,Cipolla) passò al 2° turno solo Seppi che sconfisse l’argentino Zeballos.
Altre curiosità:
13 gli incontri finiti al 5° set come nel 2013.Il sudafricano Anderson (contro il ceko Vesely),il polacco Janowicz (opposto all’australiano Thompson) e il croato Cilic (con lo spagnolo Granollers) hanno recuperato da 0-2 set.
Il match più lungo è stato quello che ha visto il francese Simon prevalere dopo 4h 32 m. sul tedesco Brands (punteggio 7/6 4/6 6/3 3/6 16/14).
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