di GIANCARLO DI LEVA –
Il torneo femminile vede la presenza in tabellone di tenniste provenienti da 41 nazioni (erano 39 lo scorso anno).Gli Usa sono la nazione più rappresentata con 12 giocatrici.La Russia ,a conferma della regressione in atto da almeno 2 anni nel settore femminile perde la leadership scendendo dalle 13 presenze dello scorso anno alle 7 di quest’anno (e pensare che nel 2011 erano 18!!).
A differenza di quanto avvenuto in campo maschile ,il turno d’esordio nel torneo femminile ha riservato diverse sorprese.La più eclatante è certamente quella scaturita dal match tra la n.6 del seeding,Petra Kvitova e la ventenne tailandese Kumkhum(n.88 del ranking) ,vinto da quest’ultima alla seconda esperienza in uno Slam (la prima risale agli Aus open dello scorso anno in cui raggiunse il 2° turno).Per la ceka una sconfitta cocente che conferma la” rottura prolungata” iniziata alla fine dello scorso anno ,e che potrebbe la sciare fastidiosi strascichi.
Sono 7 le teste di serie capitolate all’esordio.Oltre alla Kvitova,sono scivolate purtroppo sia Sara Errani (n.7) per mano della tedesca Georges,che Roberta Vinci (12) che era opposta alla cinese Jie Zheng : le due settimane di preparazione al torneo,avevano evidenziato per entrambe le nostre ragazze uno stato di forma preoccupante (specie per Roberta) e purtroppo il verdetto di ieri è stato spietato.
Le altre tenniste del seeding inciampate al primo ostacolo sono state la russa Vesnina(n.23) sconfitta dall’americana Riske,,la rumena Cirstea (21) piegata dalla neozelandese Erakovic ,la sempre meno affidabile Kuznetsova (n.19) che difendeva i quarti dello scorso anno,per mano dell’ucraina Svitolina e la estone Kanepi (24) che ha consentito alla spagnola Muguruza di allungare la striscia di vittorie dopo il successo nel torneo di Hobart della scorsa settimana.
Anche la Pironkova reduce dal clamoroso successo di Sidney dove ha battuto in sequenza 3 Top Ten,è apparsa in fiducia ed ha battuto nettamente la spagnola Soler Espinosa mettendo a segno 31 vincenti su 68 punti conquistati.
Rientro nel circuito problematico per Vera Zvonareva ,sconfitta nettamente dalla w.c australiana Dell’Acqua (6/2 6/2).
Delusione cocente per l’inglese Robson che attesa al riscatto,dopo un periodo molto opaco seguito al torneo di Wimbledon,ha fornito una prestazione sconcertante contro la belga Flipkens (32 errori non forzati vs. i 4 dell’avversaria!!) ,subendo una pesantissima lezione ( 6/3 6/0).La ventenne inglese è in crisi; probabilmente avverte il peso della responsabilità nei confronti del suo Paese del quale di fatto è l’unica tennista competitiva (stessa sindrome di Murray).E’ necessario che ritrovi la serenità che aveva contraddistinto il suo modo di giocare fino a qualche mese che le aveva consentito di salire fino al 27° gradino della classifica (ora è 48°ma).
Scontro generazionale estremo tra la stoica giapponese Date Krumm(43 anni suonati!! Ma ancora saldamente tra le top 100) e la più giovane della compagnia ,la promettentissima svizzera Belinda Bencic-16 anni,al suo primo Slam.Ha vinto quest’ultima dopo 2 ore di partita. (6/4 4/6 6/3).
E VENIAMO ALLE ITALIANE:
Abbiamo già raccontato delle disavventure delle nostre 2 tenniste di punta (Errani e Vinci).Ciò nonostante il bilancio non è del tutto negativo: per la Pennetta che ha battuto con grande autorevolezza la rumena Cadantu (6/0 6/2) sgombrando il campo da qualsiasi dubbio circa le sue condizioni fisiche,si è aperto uno squarcio in tabellone molto invitante a seguito della caduta della Kvitova;Knapp e Giorgi vanno avanti anche se per la altoatesina ci sarà domani l’ostacolo Sharapova.Il bilancio nel complesso è stato di 3W e 3L,migliore di quello dello scorso anno allorchè su 5 giocatrici passò al 2° turno solo la Vinci che poi approdò ai sedicesimi ma non c’è dubbio che il modo in cui Sara e Roberta sono uscite ci ha fatto male,in quanto lascia intravedere all’orizzonte ciò che non vogliamo ammettere e cioè che il futuro del nostro tennis femminile (per cause soprattutto anagrafiche difficilmente potrà continuare a riservarci le straordinarie emozioni cui negli ultimi anni siamo stati abituati.Abbiamo un terribile bisogno di… Camila.
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