Categories: Australian Open

Australian Open: Giorgi, questo non è baseball…

Dall’inviato a Melbourne, Luigi Ansaloni

Nel tennis vige una simpatica regola che vale da quando il gioco con la racchetta più famoso del mondo ha emesso i primi vagiti. Ovvero: la palla deve rispettare dei limiti. Nel servizio entro un certo spazio, durante lo scambio entro altri spazi. Ma i limiti ci sono sempre. Diverso, per certi aspetti, è il baseball. Anche lì ci sono regole, eccome, ma la palla è più “libera”, soprattutto nel momento più puro, catartico e spettacolare del gioco: l’Home Run. In quel momento, quando il battitore spedisce la palla al di fuori dal campo e il ricevitore non la può più prendere, si ha un senso di leggerezza, di potenza. Questo perché, a differenza del tennis, non ci sono angoli, righe e limiti da rispettare. La palla vola via, e lo stadio viene giù.

Tutta questa infinita introduzione per far capire le differenze (anche se ovviamente il tutto non si riduce solo a questo) tra il baseball e il tennis. Perché? Semplice. Oggi si è vista una giocatrice di tennis con un talento indiscutibile volere giocare a baseball. Parliamo nella nostra Camila Giorgi, futura (o anche attuale, perché no) reginetta del tennis italiano, tanto brava e carina ma con evidenti problemi geometrici nel campo. L’azzurra ha perso in tre set contro la francese Cornet (6-3 4-6 6-4 il risultato finale in 2 ore e 36 minuti), ma non è questo il punto, bensì il numero impressionante dei suoi errori gratuiti: 73. Una cifra inaudita, quasi inaccettabile per una giocatrice del suo livello e del suo talento. Anche perché questo Everest di gratuiti non è stato nemmeno lontanamente scalato dai suoi vincenti, 28.

 Probabilmente il caldo micidiale ha influito in tutto questo: con 41 gradi all’ombra più che una partita è una gara per evitare di sprecare inutili energie, quindi cercare il “colpo” definitivo diventava una necessità più che uno scopo, ma quando è troppo è troppo.  Anche lei stessa, con estrema umiltà e intelligenza, lo ha detto a fine partita: “Il mio gioco è molto aggressivo, però stavolta qualcosa non è andata”. E’ giovane e avrà sicuramente tempo per imparare quei limiti del campo che contro la Cornet sembravano non esistere.

Luigi Ansaloni

Share
Published by
Luigi Ansaloni

Recent Posts

Rybakina agli ottavi contro la sorpresa Bejlek, bene Kasatkina

Elena Rybakina è riuscita a rendere comoda una giornata dove era grande favorita ma affrontava…

59 minuti ago

Bentornato, caro Nadal! Battuto anche de Minaur, fuori Tsitsipas e Dimitrov

Giornata intensa a Madrid, naturalmente dominata da Rafa Nadal che tutti temevano di aver visto…

23 ore ago

Swiatek agli ottavi travolgendo Cirstea, ma niente sfida ad Azarenka

Come a Doha, così a Madrid. Iga Swiatek si è liberata di Sorana Cirstea, nel…

1 giorno ago

Troppo Sinner e poco Sonego, splendido Cobolli, fuori Arnaldi

di Leonardo Morelli Il derby di cui aspettavamo nella giornata odierna è un dominio totale…

1 giorno ago

Sabalenka rischia ma evita nuovi guai, per Collins vittoria in volata

Si salva proprio nel finale di gara Aryna Sabalenka, costretta agli straordinari contro Magda Linette…

2 giorni ago

Si gioca fino a tardi a Madrid, Moutet chiede un caffè (video)

Curioso scambio di battute tra Corentin Moutet e la giudice di sedia l'altra sera in…

2 giorni ago