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Australian Open, day-1: out Kvitova e le "Cichi". Ok Djokovic, Serena, Pennetta e Fognini

MELBOURNE

Si ricomincia. L’attesa è ultimata e si aprono i cancelli a Melbourne Park, teatro di uno dei quattro tornei più importanti dell’anno. Ha inizio l’Australian Open, nel bel mezzo della torrida estate australiana. Per tutta la prima settimana sono attese temperature ben al di sopra dei trenta gradi, con punte di quaranta (ed oltre) tra domani e dopodomani. Un problema ulteriore per tutti i giocatori, che saranno costretti a cercare il più possibile di resistere a condizioni al limite, se non oltre. Qui trovate l’ordine di gioco della prima giornata.

TANTO AZZURRO A MELBOURNE: OK FOGNINI E PENNETTA, OUT ERRANI E VINCI. Fabio Fognini approda al secondo turno approfittando del ritiro di Alexander Bogomolov jr in vantaggio di 2 set a 0. L’azzurro chiude primo set con doppio break. Subito break in avvio di secondo per Fabio, che lo restituisce poi se lo riprende al termine di un gioco molto combattuto, e lo conferma per salire 4-1 dopo aver recuperato da 15-40. Superato il momento di difficoltà, il ligure mantiene il vantaggio e chiude ancora una volta in risposta per 6 giochi a 2. Poi il russo alza bandiera bianca. 

Flavia Pennetta (quella con il sorteggio più favorevole) vola al secondo turno dopo aver liquidato 60 62 Alexandra Cadantu. La brindisina avrebbe anche potuto esordire con il ‘double bagel’ dopo essersi trovata avanti 60 50 (ed aver sprecato tre match point), ma ha ceduto due giochi consecutivi prima di chiudere con l’ennesimo break.

Sapevamo che avrebbe rischiato Sara Errani, opposta alla tedesca Julia Goerges, ma nessuno si aspettava che potesse soccombere senza mai riuscire ad opporre resistenza alla tedesca, quest’oggi davvero ingiocabile. Finisce 63 62. Fuori malamente anche l’altra “Cichi”, Roberta Vinci, battuta per 64 63 dalla cinese Jie Zheng.

KVITOVA SUBITO FUORI. Clamorosa eliminazione al debutto per la numero 6 del mondo Petra Kvitova. La mancina ceca si è arresa in tre set alla ventenne thailandese Luksika Kumkhum, attuale numero 87 del ranking mondiale. Ceduta per 62 la frazione d’avvio, la Kvitova ha dominato la seconda con un eloquente 61, ma, proprio quando sembrava aver spostato l’inerzia della sfida dalla sua parte, ha subito il ritorno della più giovane avversaria, che ha ottenuto così la vittoria più importante in carriera.

DJOKOVIC A COLAZIONE, SERENA A RICREAZIONE. I due grandi favoriti monopolizzano la sessione serale di questa prima giornata, con inizio alle ore 9:00 del mattino in Italia. Ha aperto le danze Novak Djokovic, imbattuto a Melbourne negli ultimi tre anni e a caccia di un poker che vorrebbe dire storia. Il suo primo ostacolo era Lukas Lacko, chiamato a recitare il ruolo della vittima sacrificale. Lo slovacco, in effetti, si è arreso per tre set a zero, ma ha impegnato severamente l’ex numero uno nel secondo set, che Nole è riuscito a far suo soltanto al tie-break.

Per quanto riguarda, invece, la n.1 del mondo femminile, ha chiuso il programma contro la giovane Ashleigh Barty. Un sorteggio sfortunatissimo ha impedito all’australiana, alla terza apparizione nello Slam di casa, di fare tanta strada. Per la statunitense, dotata di un tabellone senza troppi affanni prima degli ottavi dove comunque potrebbe trovare Ana Ivanovic, si è trattato di un debutto comodo, nel quale ha concesso solo tre giochi alla 17enne wild card locale.

WAWRINKA E LA CHIAMATA PIU’ IMPORTANTE. Vincere è difficile, ma lo è ancora di più doversi confermare. Qui non si tratta di una vittoria, ma lo scorso anno su questi campi è iniziata la grande avventura di Stanislas Wawrinka. Da quell’ottavo di finale contro Novak Djokovic la sua stagione ha assunto un colore smagliante e per lo svizzero è stata l’inizio della svolta personale. Ora però arriva il difficile. Intanto l’ostacolo al primo turno è stato superato con facilità, a causa soprattutto del ritiro del suo avversario, Andrey Golubev, sul 6-4 4-1 in favore dell’elvetico.

TUTTO FACILE PER FERRER E BERDYCH. Il numero 3 del tabellone supera senza troppa fatica il colombiano Alejandro Gonzalez in tre set, 63 64 64 il punteggio. L’unico momento di difficoltà (se così lo possiamo chiamare) per lo spagnolo è arrivato nel terzo set, quando è andato sotto di un break (3-1), che si è subito ripreso. 
Nessun problema nemmeno per il numero 7 Tomas Berdych contro il kazako Nedovyesov: 63 64 63 il punteggio in favore del ceco, che ha sfoggiato un completo ‘particolare’, con maglia a strisce bianche e azzurre e pantaloncini rossi. 
Avanza, non senza patemi, anche Richard Gasquet contro il connazionale David Guez. Nei primi due set infatti il numero 9 del seeding ha dovuto recuperare un break di svantaggio. Tutto facile poi nel terzo parziale.

RITIRO HAAS. Salta la prima testa di serie in campo maschile: il tedesco Tonny Haas, numero 12 del seeding, è stato infatti costretto al ritiro nel suo match d’esordio contro lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez. Haas era già in svantaggio per 7-5 5-2. Maratona vincente per Tommy Robredo, che ha recuperato uno svantaggio di due set a uno con il ceco Lukas Rosol, prevalendo per 86 al quinto, dopo essere stato indietro di un break nel parziale decisivo. Male il cipriota Marcos Baghdatis, finalista qui nel 2006, e sconfitto in tre set dall’uzbeko Denis Istomin.

MAKAROVA-VENUS WILLIAMS, DUE OUTSIDER DI LUSSO. Primo turno subito probante. Forse è il più equilibrato, di sicuro molto incerto. Ekaterina Makarova è la n.22 del tabellone e si trova di fronte al primo turno Venus Williams. Tantissima sfortuna per la russa, che eppure negli anni passati ha sempre fatto bene qui, cogliendo i quarti nel 2011 e nel 2012, con vittorie sorprendenti su Serena Williams e Maria Sharapova. La statunitense però ha voglia di riscattare un 2013 molto difficile e la finale nel primo torneo dell’anno è sembrato dimostrare questo. Di certo è una campionessa ferita nell’orgoglio, che combatte contro l’avversario e contro quella sindrome dal nome impronunciabile (Sjorgen) che l’ha costretta tante volte a non rendere quanto vorrebbe. E’ una sfida, questa, tra due potenziali outsiders ed è un peccato che una delle due debba già salutare il torneo. A prevalere è stata la russa in rimonta (26 64 64).

IL GRAN BALLO DELLE DEBUTTANTI. Sono Ana Konjuh e Belinda Bencic, all’esordio assoluto nei tornei dello Slam. Due momenti storici per due tra le giovani più interessanti dell’intero panorama mondiale, che a soli sedici anni già hanno commenti molto positivi che si sprecano nei loro confronti.
la svizzera è arrivata una grande vittoria contro la quarantatreenne Kimiko Date Krumm. Entrambe hanno lottato dall’inizio alla fine, ma Bencic è stata bravissima a tenere duro ed a non demoralizzarsi per le occasioni mancate. Alla lunga la sua freschezza fisica ha avuto la meglio. 
Ha potuto fare ben poco invece la croata contro Na Li (n.4) finalista qui l’anno passato e nel 2011. La cinese si è infatti imposta nettamente per 62 60. 
Al secondo turno la Li troverà dall’altra parte della rete proprio la Bencic.

RIENTRO AMARO PER VERA. La Zvonareva tornava a Melbourne dopo l’assenza dello scorso anno, ma la russa non è riuscita a racimolare più di 4 giochi contro l’idolo di casa Casey Dellacqua (che come altri suoi connazionali sembra giocare bene sono in casa per poi sparire nel resto della stagione). Doppio 62 in favore dell’australiana. Ma la russa se vogliamo ha tutte le attenuanti del caso: non giocava un match ufficiale dalle Olimpiadi di Londra 2012, non c’è da stupirsi se le è mancato il ritmo partita. Out anche un’altra russa, e con lo stesso punteggio: si
tratta della numero 23 del seeding Elena Vesnina, travolta dalla statunitense Alison Riske.

 

ALTRI RISULTATI

– femminile:

(1) S. Williams b. A. Barty 6-2 6-1

(4) N. Li b. A. Konjuh 6-2 6-0

L. Kumkhum b. (6) P. Kvitova 6-2 1-6 6-4

J. Goerges b. (7) S. Errani 6-3 6-2

J. Zheng b. (12)R. Vinci 6-4 6-3

(14) A. Ivanovic b. K. Bertens 6-4 6-4

(15) S. Lisicki b. M. Lucic-Baroni 6-2 6-1

(17) S. Stosur b. K. Zakopalova 6-3 6-4

(18) K. Flipkens b. L. Robson 6-3 6-0

Karolina Pliskova b. (WC) P. Parmentier 6-0 6-1

(LL) I. Falconi b. A. Medina Garrigues 6-3 6-1

M. Puig b. (Q) A. Tatishvili 6-2 6-4

(9) A. Kerber b. (WC) J. Gajdosova 6-3 0-6 6-2

(Q) A. Kudryavtseva b. C. Garcia 6-2 7-6(7)

(Q) B. Bencic b. K. Date Krumm 6-4 4-6 6-3

(WC) C. Dellaqua b. (WC) V. Zvonareva 6-2 6-2

(26)L. Safarova b. J. Glushko 7-5 3-6 6-1

(30) E. Bouchard b. H. Tang 7-5 6-1

(32) D. Hantuchova b. (Q) H. Watson 7-5 4-6 6-3

F. Pennetta b. A. Cadantu 6-0 6-2

(22) E. Makarova b. V. Williams 2-6 6-4 6-4

A. Riske b. (23) E. Vesnina 6-2 6-2

L. Hradecka b. D. Vekic 6-3 6-1

A. Beck b. P. Martic 6-0 6-0

V. Razzano b. A. Van Uytvanck 7-6(3) 7-6(3)

M. Niculescu b. S. Peer 6-4 6-1

M. Barthel b. S. Zhang 7-6(4) 6-3

 – maschile:

(1) N. Djokovic b. L. Lacko 6-3 7-6(2) 6-1

(3) D. Ferrer b. A. Gonzalez 6-3 6-4 6-4

(7) T. Berdych b. A. Nedovyesov 6-3 6-4 6-3

(8) S. Wawrinka b. A. Golubev 6-4 4-1 rit.

(9) R. Gasquet b. D. Guez 7-5 6-4 6-1

G. Garcia Lopez b. (12) T. Haas 7-5 5-2 rit.

(15) M. Youzhny b. J. L. Struff 6-1 6-4 6-2

(17) T. Robredo b. L. Rosol 6-1 6-7(7) 3-6 7-6(5) 8-6

(32) I. Dodig b. I. Karlovic 7-6(8) 6-3 7-6(5)

S. Querrey b. S. Giraldo 6-3 6-2 3-6 7-6(3)

D. Dzumhur b. J. Hajek 6-4 6-2 6-1

A. Falla b. M. Kukushkin 6-7(2) 6-2 6-2 6-3

A. Mannarino b. S. Johnson 3-6 6-3 6-0 5-7 6-4

J. Nieminen b. D. Sela 3-6 7-6(3) 6-7(3) 6-3 6-3

D. Thiem b. J. Sousa 5-7 6-4 6-3 7-6(3)

(23) E. Gulbis b. J. Monaco 1-6 6-4 7-6(4) 6-2

(15) F. Fognini b. A. Bogomolov jr. 6-3 6-2 rit.

K. De Schepper b. D. Wu 7-5 7-5 7-6(2)

F. Mayer b. D. Kudla 6-4 6-2 6-4

(28) V. Pospisil b. S. Groth 6-4 6-3 6-4

(29) J. Chardy b. J. Huta Galung 6-2 6-4 6-4

M. Ebden b. N. Mahut 6-3 7-5 4-6 0-6 6-3

(19) K. Anderson b. J. Vesely 2-6 6-7(4) 6-4 6-4 6-4

(20) J. Janowicz b. J. Thompson 1-6 4-6 6-4 6-2 6-1

L. Mayer b. A. Montanes 6-1 6-3 6-1

J. Benneteau b. P. Carreno Busta 6-3 3-6 4-6 6-1 6-2

E. Roger-Vasselin b. C. Berlocq 6-4 7-6(5) 6-7(9) 6-2

D. Istomin b. M. Baghdatis 6-4 7-5 6-4

 

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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