Di Diego Barbiani
WTA BRISBANE. Due grandi rivali che torneranno ad incrociarsi. Non succedeva dalla finale del Roland Garros quando Serena Williams si impose 6-4 6-4. Le condizioni saranno molto diverse, anche perché Maria Sharapova è reduce da uno stop di 5 mesi, ma ha già dimostrato che il coraggio e la veemenza non l’hanno ancora abbandonata. La russa infatti, ceduto il primo set allo spauracchio estone Kaia Kanepi, cinque volte nei quarti di finale di un torneo dello Slam e da sempre una giocatrice molto scomoda da affrontare, ha rimontato alla grande ed ha acciuffato il biglietto per la semifinale con grande caparbietà, condito da un terzo set vicino alla perfezione.
Così il successo per 4-6 6-3 6-2 di Sharapova è un segnale molto positivo per lei, per il suo team ed i suoi fan. Perché Maria è sulla strada giusta per tornare competitiva per i grandi appuntamenti. E poco importa se in semifinale dovrà subire ancora una volta la dura legge di Serena Williams, le indicazione che si traggono da questo torneo sono molto incoraggianti.
Kanepi per tutto il primo set era una spina nel fianco della russa. Giocava un buon tennis e spesso manteneva il pallino del gioco, ma alla lunga ha iniziato a perdere un po’ di lucidità e la bravura della n.4 del mondo è stato di avvertire questo sintomo avversario e di mantenere alta la concentrazione e ad iniziare a far male. Così nel primo game del secondo set Sharapova ha subito staccato l’avversaria nel punteggio ed ha iniziato a macinare più punti al servizio. Al contrario, la giocatrice estone si irrigidiva accusando un po’ di tensione e piano piano la partita gli era scivolata dalle mani.
Tutto facile invece per Serena Williams, che con molta meno difficoltà si è imposta per 6-3 6-3 sulla slovacca Dominika Cibulkova, forse memore della partita dello scorso anno a Miami quando la n.23 del mondo era avanti 6-2 4-1.
La seconda semifinale sarà invece tra Jelena Jankovic e Victoria Azarenka, entrambe vittoriose in tre set ai quarti di fianle. La serba ha sconfitto in rimonta (6-7 6-4 6-1) Angelique Kerber.
Primo psicodramma dell’anno invece per la bielorussa, trascinata al terzo set dalla svizzera Stefanie Voegle dopo aver sprecato otto match point: 64 67(7) 61 il punteggio.
Dopo aver vinto per 64 il primo set, Vika si è trovata a servire per il match sul 5-4 del secondo set. Qui però c’è stata la reazione della Voegle che è riuscita a recuperare il break e a trascinare al tie-break l’avversaria. Anche qui l’Azarenka non è riuscita a chiudere ed ha ceduto il parziale per 7 punti a 5. Nel terzo set però Vika ha voluto mettere subito in chiaro le cose, scappando sul 4-0 (doppio break e poi chiudendo 6-1 al decimo match point.
ATP BRISBANE. La sorpresa del giorno è la sconfitta di Gilles Simon (n.3 del tabellone) ad opera di Marius Copil, rumeno n.147 del mondo. 7-5 6-3 il punteggio finale e primo quarto di finale in un tabellone Atp per lui che è partito dalle qualificazioni. Ora attende Lleyton Hewitt, vincitore in due set su Feliciano Lopez (7-5 6-3).
Nell’altro incontro disputato Jeremy Chardy ha vinto 7-5 6-7(3) 6-3 contro il connazionale Nicolas Mahut ed attende nei quarti uno tra Kevin Anderson o la wild-card australiana Samuel Groth.
Mahut però si è preso la rivincita con una bella vittoria in doppio. Lui e Roger Federer si sono imposti sulla coppia formata proprio da Jeremy Chardy e da Grigor Dimitrov per 7-6(3) 6-7(5) 11-9,
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