Di Diego Barbiani
ATP SYDNEY. Sarà tra Juan Martin Del Potro e Bernard Tomic, campione in carica, la finale dell’Atp 250 di Sydney. Nelle semifinali sono stati sconfitti Dimitry Tursunov e Sergiy Stakhovsky, quest ultimo al termine di una sfida molto equilibrata e decisa solo sul filo di lana.
Del Potro, n.1 del tabellone, non ha avuto difficoltà contro il russo, settimo favorito del seeding. A dispetto di quanto avvenuto nei precedenti due incontri disputati nel torneo, l’argentino non ha sofferto e non è mai stato sotto nel punteggio.
L’avversario odierno aveva un gioco molto simile al suo, solo con meno potenza nei colpi. Per Tursunov spesso risultava complicato aggiudicarsi anche un solo punto ed i problemi per lui sono iniziati da subito, con Del Potro che trovava il primo break sul 2-2.
Senza problemi incamerava poi il primo set per 6-4. Nel secondo il copione non è stato troppo diverso ed un nuovo break sul 2-2 ha chiuso definitivamente i giochi per 6-4 6-2. Tursunov ha mollato la presa sul match ed in 1h4′ Del Potro si è garantito un posto nella prima finale del suo 2014, la venticinquesima in carriera.
A sfidarlo sarà il beniamino di casa Bernard Tomic, che ha ripreso per mano una partita complicata contro il sorprendente Sergiy Stakhovsky, tornato in semifinale dopo tre anni e mezzo. L’ucraino, passato per le qualificazioni, ha dimostrato tutto il suo gran stato di forma fino allo scoccare delle 2h, dopodiché le fatiche di una settimana lunga e dispendiosa sono affiorate lasciandolo sempre meno lucido. I primi due set sono stati giocati punto a punto.
7-6(5) il primo per il tennista n.101 del mondo (che salirà attorno alla 80esima da lunedì), 7-5 per l’australiano il secondo con un break colto all’improvviso, sull’unica occasione che Stakhovsky ha offerto in tutto il parziale. Era quello il momento, invece, in cui doveva rimanere agganciato per giocarsi tutto in un nuovo tie-break. Nel terzo set è andato via via in affano, tradito dal servizio e da qualche colpo da fondo campo giocato con pesantezza. Così sul 3-3 l’australiano ha allungato, e dopo aver cancellato una chance per il controbreak immediato si è aggiudicato l’incontro per 6-7(5) 7-5 6-3. Sarà la seconda finale in carriera per lui, dopo quella vinta lo scorso anno proprio a Sydney.
ATP AUCKLAND. La sorpresa del giorno è l’eliminazione di David Ferrer, campione in carica, ad opera del cinese di Taipei Yen-Hsun Lu. Quest ultimo affronterà domani John Isner, impostosi su Roberto Bautista Augt in tre set.
Per il n.3 del mondo, quattro volte vincitore di questo torneo, è un inizio di stagione abbastanza complicato dove ha già perso contro due avversari con cui era sempre parso di poter trovare vie d’uscita. Non sono poche nemmeno le circostanze in cui è stato costretto a rifugiarsi al terzo set. Oggi il parziale decisivo sarebbe stato una manna, dopo che Lu ha vinto il primo set giocando un tennis di alto livello e nel secondo aveva colto il break di vantaggio.
Il contro break immediato poteva portare ad una svolta, ma Lu è stato bravissimo nel continuare a spingere ogni volta che poteva, senza mai tremare. Al tie-break, ha colto la vittoria più importante della sua carriera al primo match point e domani sarà di nuovo in campo per provare a mettere le mani sul primo titolo Atp della carriera.
Il suo avversario però sarà John Isner, un cliente sempre scomodo. L’americano ha sofferto tantissimo ma ha saputo uscire da una situazione quasi disperata contro l’altro spagnolo, Roberto Bautista Agut. Sotto di un break fin dai primi minuti del match, ha continuato a sbagliare tanto e non è mai riuscito ad entrare in partita. Lo spagnolo si aggiudicava il parziale iniziale per 6-3 e nel secondo trovava subito un nuovo break, tenuto con bravura fino al 5-4. A quel punto però Isner, che da qualche game non era più così incline all’errore, ha giocato il tutto per tutto e sul 30-40 un dritto lungolinea gli ha ridato la parità.
E’ iniziata una nuova partita, con il tie-break vinto per 7-2 ed il match che a questo punto pendeva tutto dalla sua parte. Così è stato e nel settimo game del terzo set è giunto il break che ha spianato la strada verso la finale del torneo di Auckland, evento che evoca in lui tanti bei ricordi perché nel 2010 seppe vincere il suo primo torneo in carriera, battendo in finale Arnaud Clement.
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