Dopo aver snocciolato nella prima parte della giornata le prime dieci categorie della prima edizione degli “OkTennis Awards” procediamo con l’elenco ed elenchiamo le altre sette. In questa seconda parte ci saranno più riferimenti ad eventi, tornei, partite ed infine il momento più shockante a cui abbiamo assistito in questo 2013.
– Categoria n.11, MIGLIOR PARTITA (MASCHILE): DJOKOVIC B. WAWRINKA 1-6 7-5 6-4 6-7(5) 12-10, AUSTRALIAN OPEN, OTTAVI
Doveva essere una mezza passeggiata per il serbo, lanciatissimo verso il suo terzo titolo consecutivo a Melbourne. Lo svizzero però si è svegliato con un piglio che forse mai aveva mostrato e per cinque entusiasmanti ore ha tenuto testa all’allora n.1 del mondo. Fu un’altalena di emozioni: 1) Stupore. Dopo un’oretta di gioco Wawrinka conduceva 6-1 5-2 ed il pubblico, meravigliato, si spellava le mani ad ogni colpo che usciva dalla racchetta dello sfavorito che stava ribaltando il pronostico; 2) Appagamento. Quando Djokovic ha saputo ribaltare la situazione a proprio favore, la partita pur essendo tirata sembrava aver trovato un proprio indirizzo. Il match rimaneva a livelli elevati ed il pubblico era comunque soddisfatto; 3) Incredulità. Il tie-break del quarto set è stato vissuto sul filo dell’equilibrio fino all’ultimo punto, quando Wawrinka dopo una serie di fucilate a pulire le righe era riuscito a guadagnare due metri dentro il campo per poter chiudere il punto (con qualsiasi altro giocatore lo avrebbe conquistato molto prima). Nessuno probabilmente si attendeva un quinto set eppure di lì a qualche minuto sarebbe iniziato un parziale interessantissimo. 4) Concitazione. Sul 4-4 al quinto Wawrinka ha tentato una risposta d’attacco sulla palla break ed il giudice di linea l’ha vista lunga. Il pubblico rumoreggiava, Wawrinka era indeciso ma alla fine accettò. Sbagliando. Pur avendo ancora la possibilità di chiedere l’aiuto della moviola. Da lì in avanti è stata poi un’autentica lotta di nervi con il pubblico diviso tra due giocatori che hanno lasciato sul campo tutte le energie che avevano. Alla fine Djokovic ha chiuso l’incontro con un passante dei suoi e Wawrinka, senza la forza di chinarsi a giocare un’ultima volèe, si è accasciato a terra stremato.
– Categoria n.12, MIGLIOR PARTITA (FEMMINILE): SERENA WILLIAMS B. AZARENKA 7-5 6-7(6) 6-1, US OPEN, FINALE
– Categoria n.13, MIGLIOR TORNEO: INDIAN WELLS
– Categoria 14, MIGLIOR SLAM: WIMBLEDON
In campo femminile invece è arrivato un epilogo sorprendente, con il successo di Marion Bartoli su Sabine Lisicki. Serena Williams, Victoria Azarenka, Maria Sharapova invece sono state eliminate tutte nei primi turni: la prima fu la bielorussa, neppure scesa in campo contro Flavia Pennetta al secondo turno, poi la russa sconfitta dalla portoghese Larcher De Brito, infine l’americana sconfitta dalla futura finalista Lisicki. Fu un torneo atipico, dove tanti nomi nuovi vennero alla ribalta: è il caso di Laura Robson, Monica Puig e Sloane Stephens. Le prime due arrivarono fino agli ottavi, l’ultima invece si arrese ai quarti proprio al cospetto della futura campionessa.
– Categoria 15, PEGGIOR SLAM: ROLAND GARROS
sorteggio si sapeva che, salvo eventi svorannaturali (come avvenuto a Wimbledon), niente e nessuno avrebbero potuto impedire che quella partita si verificasse. Con Federer dall’altro lato, i più incalliti tifosi dello svizzero speravano in una lunga lotta tra i primi due giocatori del mondo per privare il vincitore delle energie per poi giocare la finale. Il destino però ha voluto che Roger non arrivasse nemmeno in semifinale, fermato da Jo Wilfried Tsonga e dai dolori fisici già ai quarti (dopo aver lottato cinque set contro Gilles Simon negli ottavi). Mancando anche Andy Murray causa dolori alla schiena (sempre lì), successe che il secondo finalista fu David Ferrer. La finale perse ogni sua valenza di dubbio ed incertezza, portando per mano Nadal verso il suo ottavo trionfo parigino.
Tra le donne invece lo spettacolo fu lievemente superiore, con Serena Williams che ha riconquistato il titolo ad undici anni dal primo (ed ultimo). Per lei pochissimi ostacoli sul suo cammino, ad eccezione della sfida contro Svetlana Kuznetsova nei quarti dove dovette cedere per strada un set. In semifinale poi impiegò appena tre quarti d’ora per avere la meglio su Sara Errani, infine in finale superò una comunque positiva Sharapova che in semifinale aveva avuto la meglio sulla sua grande nemica Azarenka.
– Categoria n.16, MOMENTO NOIOSO: NADAL B. FERRER 6-2 6-3 6-2, ROLAND GARROS, FINALE
– Categoria n.17, MOMENTO SHOCKANTE: STAKHOVSKY B. FEDERER 6-7(5) 7-6(5) 7-5 7-6(4), WIMBLEDON, SECONDO TURNO
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