Lleyton Hewitt ha ricevuto la medaglia “John Newcombe”, che viene data al miglior tennista australiano della stagione, e ha parlato della suo futuro da giocatore: «Quando inizi a giocare hai davanti 15 o 20 anni, poi arrivi al punto che ti trovi a una lesione dal ritiro – ha dichiarato Hewiit al “The Australian” – e i tuoi obiettivi, le tue motivazioni e le tue priorità cambiano. Ma ho sempre la passione per il gioco, altrimenti avrei già smesso. Adesso penso al prossimo Australian Open e alla Coppa Davis, cercando di trasmettere a chi è più giovane l’importanza di una competizione che è stata vinta da gente come Laver, Rosewall, Newcombe, Roche e tanti altri».
A proposito di Davis e giovani Hewitt si è pronunciato anche su Tomic, suo eventuale compagno di squadra nella sfida contro la Francia al primo turno, riguardo alla festa di compleanno in un bar notturno: «Quando avevo vent’anni sono diventato numero uno e avevo tutti i riflettori puntati addosso. Probabilmente non andavo con frequenza nei clubs notturni. Ma quando si cresce tutti commettono degli errori, sono sicuro che lo apprenderà”.
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