SHAGNHAI. Shanghai non sarà il palcoscenico dell’ennesima sfida tra Djokovic e Nadal, dato che quest’ultimo è stato appena sconfitto in semifinale da un Del Potro straripante. Inizia male Nadal regalando con quattro errori , tra cui un comodo smash mandato fuori, il primo break del match. Del Potro nel suo primo turno di battuta annulla con autorità una palla break grazie ad un diritto vincente e poi rompe per la seconda volta il servizio all’avversario.
Lo spagnolo riesce a tenere i suoi successivi turni di battuta, ma l’argentino non si scompone e, a parte un piccolo brivido di una palla break non sfruttata da Nadal con un diritto uscito di poco in corridoio sul 4-1, conquista agevolmente il primo parziale chiudendo con due ace. Nel secondo set lo spagnolo, dopo aver tenuto la propria battuta, si porta sul 15-40, ma Del Potro non perde la calma e con due servizi vincenti, un ace e un diritto lungolinea mantiene il servizio; Nadal sembra confuso, come dimostrano i due doppi falli nel game successivo: nonostante il maiorchino riesca ad annullare ben quattro break points, al quinto è costretto a cedere a l nativo di Tandil, il quale conquista il break con una spettacolare volè di rovescio, insolita per lui.
Nel gioco seguente all’ argentino viene chiamato fuori una palla sul 30-40, ma Del Potro chiede l’occhio di falco, che gli da ragione e gli permette di non subire il controbreak. Nadal poi mantiene il propriio servizio, ma di nuovo non riesce a sfruttare un’altra palla break sul 3-2, mandando in corridoio un diritto per lui non impossibile. Praticamente è l’ultima possibilità per il maiorchino di ritornare nel match, visto che Del Potro non trema e non concede nessun’altra chance allo spagnolo nei successivi turni di battuta, incamerando così il secondo parziale e di conseguenza il match. Nadal ha sempre sofferto l’argentino, anche nelle partite in cui era al 100%; oggi non era al meglio, come è testimoniato anche dalle sei palle break non realizzate. Detto questo, non si può non sottolineare la prova maiuscola di Del Potro; preciso col servizio, cecchino col diritto, ma ottimo pure col rovescio e veloce nei movimenti, sempre concentrato nei momenti delicati. Se l’argentino riuscirà a mantenere questa forma domani, non sarà facile per Djokovic vincere per la seconda volta di fila il Masters 1000 di Shanghai.
Del Potro def. Nadal 6-2, 6-4
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