Di Redazione.
PARIGI. Fabio Fognini (n.16) è stato battuto da Grigor Dimitrov nel match di secondo turno del Master1000 di Parigi-Bercy. L’azzurro, all’esordio nel torneo dopo il bye al primo turno, è uscito di scena dopo quasi 2h di partita con il punteggio di 6-3 5-7 6-2 in favore del tennista bulgaro.
Grandi rimpianti per il ligure, che non ha fatto sua una partita fattibile. Nel primo set stava giocando bene quando avanti 3-2 e servizio ha ceduto immediatamente la battuta ed iniziato una vivace polemica nei confronti del giudice di sedia.
Avendo lanciato una pallina verso le tribune, gli è stato recapitato un warning a cui l’azzurro ha risposto con qualche urla di troppo. Poi ha deciso di chiamare il fisioterapista per farsi massaggiare la schiena e dopo aver perso il turno di risposta successivo al cambio campo è arrivato un nuovo momento misterioso, con il massaggiatore che non capiva quale problema avesse l’azzurro. Fognini, irritato, ha convinto il fisioterapista a farsi fare un massaggio in alcuni punti della schiena.
Rientrato in campo non è riuscito più a giocare, cedendo quasi tutti i punti giocati. Nel secondo set non sembrava esserci storia, con Dimitrov che senza grande fatica saliva sul 2-0 15-40 (servizio Fognini). Uno scatto d’orgoglio dell’azzurro lo rimetteva in equilibrio, salvo un nuovo scellerato game sul 3-3. In una partita dove nessuno dei due sembrava voler prenderne le redini, Dimitrov restituiva subito il favore con un nuovo break subito. Sul 5-5, infine, Fognini piazzava l’allungo decisivo per arrivare al terzo set.
Dimitrov era frastornato, messo in grande difficoltà dall’atteggiamento così camaleontico di Fognini. Eppure il ligure era il primo a cedere nuovamente la battuta. Sotto di due break, ne ha subito ripreso uno per provare a rifarsi sotto. Sul 4-2 0-40 ha recuperato bene da altre tre palle break, poi però è arrivata una nuova fase di buio pesto: alla quarta palla break concessa ha scagliato per tre volte la racchetta a terra; l’arbitro ha sorvolato ma dopo l’ennesimo punto perso, al quarto lancio ha dato il punto di penalità a Fognini (che comunque aveva appena ceduto la battuta). Al cambio campo, Fabio ha proseguito con lanci della racchetta ed altri gesti che probabilmente gli costeranno una multa salata dall’Atp. Al rientro in campo Dimitrov, aiutato dall’ultima stecca di Fognini, ha chiuso così un incontro denso di follia.
NADAL – Esordio vincente a Bercy per Rafael Nadal, il quale ha battuto il connazionale Marcel Granollers in due set. Entrambi i tennisti hanno mantenuto agevolmente la propria battuta nei primi games del match: sul 4-4 e 15-30 Nadal ha corso qualche rischio ma l’avversario ha spedito fuori due comodi diritti; nel game successivo Granollers si è trovato nella stessa situazione, ma con un challenge che gli ha dato ragione e due servizi vincenti si è cavato dall’impiccio, cosa che non ha potuto fare nel suo servizio successivo in cui Nadal ha subito sfruttato la prima occasione per fare il break. Al momento di servire per il set, il maiorchino ha dovuto fronteggiare una palla break, annullata con un ace; poi grazie al servizio e al solito diritto Nadal ha messo in cassaforte il primo parziale.
Il secondo set è stata quasi una fotocopia del primo; infatti tutti e due i tennisti hanno mantenuto la battuta senza troppe difficoltà fino al 5-5; qui Nadal ha nuovamente innalzato il livello del suo gioco e con un diritto in corsa sulla riga e un passante di diritto ha brekkato l’avversario per poi nel game seguente tenere tranquillamente il proprio servizio, vincedno il secondo parziale e il match. Granollers ha giocato una buona partita, all’insegna del gioco d’attacco; ha risposto in maniera aggressiva, ha fatto spesso e volentieri serve&volley e appena ha potuto si è presentato a rete, costringendo qualche volta a nadal di dover realizzare alcuni punti dei “suoi”(su tutti, un passante di diritto in giravolta nel primo parziale); il numero uno del mondo non si è però lasciato spaventare da tale aggressività e ha disputato una solida gara, facendo capire di essere intenzionato a dire la sua anche nel Masters di Parigi.
Debutto positivo, seppur con qualche inciampo, per il numero 3 del torneo David Ferrer al master 1000 di Parigi Bercy. Lo spagnolo infatti ha impiegato tre set per superare Lukas Rosol: agli ottavi affronterà Gilles Simon, vincitore del derby fiume contro Nicolas Mahut durato quasi tre ore. Avanti in tre set anche Wawrinka contro Lopez.
DEL POTRO – Juan Martin Del Potro vince il suo primo incontro in questa edizione di Bercy, sconfiggendo Marin Cilic, alla sua seconda partita dopo la sospensione. Il match non è iniziato benissimo per l’argentino, il quale ha dovuto subito fronteggiare tre palle breaks consecutive; dopo questo brivido iniziale, Del Potro non ha più avuto problemi sul suo servizio durante il primo set; così come il croato, almeno fino al nono gioco, nel quale il nativo di Tandil ha innalzato il gioco e non si è lasciato sfuggire l’occasione di rompere la battuta di Cilic alla prima opportunità, mantendo poi tranquillamente il servizio nel game successivo e incamerando il primo set.
Nella seconda trance il croato ha dovuto annullare, in tre turni di battuta consecutivi, sei palle breaks; tre con servizi vincenti (di cui uno sulla seconda di servizio) e gli altri con un diritto incrociato, un comodo smash e un diritto fuori di Del Potro, il quale però sul 6-5 a sua volta ha dovuto annullare una set point sul proprio servizio, con la complicità di Cilic che ha spedito a rete un rovescio non impossibile. Arrivati al tie-break, quest’ultimo ha commesso due gravi errori sbagliando uno smash e un diritto, mentre Del Potro si è limitato amantenere i punti sul proprio servizio, conquistando il set e il match. Marin Cilic ha giocato tutto sommato in maniera egregia, soprattutto al servizio, ma ha fatto troppo errori. Del Potro dal canto suo non è stato brillantissimo, probabilmente per via delle fatiche dovute al trionfo di Basilea, ma anche se non al meglio, gli è bastato giocare bene nei momenti importanti.
Roger Federer si qualifica per il master battendo Anderson 6-4 6-4. Una partita in pieno controllo dello svizzero, fino al 5-2 del secondo set: Roger si distrae e si fa riprendere da un Anderson che a quel punto lascia andare il braccio. Anche sul 5-4 lo svizzero deve fronteggiare due palle break consecutive: da campione le annulla con servizio e con i vincenti di dritto. Per il dodicesimo anno di fila sarà alle ATP Finals, si sarebbe qualificato anche con Murray presente.
Tutti i risultati
(1) Nadal b. Granollers 7-5 7-5
(3) Ferrer b. Rosol 60 26 63
(13) Isner b. Przysiezny 76(3) 46 63
(12) Almagro b. Dodig 64 63
(15) Simon b. (wc) 64 67(5) 76(3)
(7) Wawrinka b. Lopez 63 36 63
Dimitrov b. (16) Fognini 6-3 5-7 6-2
(5) Del Potro b. Cilic 6-4 7-6(3)
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