Marin Cilic non ci sta. Il tennista croato, sospeso per nove mesi dall’Itf dopo essere risultato positivo ad uno stimolante proibito (nikethamide) in seguito ad un controllo antidoping, annuncia il ricorso al Tas. “Ricorrerò contro questa decisione. Voglio sottolineare che non ho mai consapevolmente o volutamente preso una sostanza vietata in vita mia e sono contrario a qualsiasi prodotto che può migliorare le prestazioni sportive”.
“Per quel che so – ha aggiunto – le zollette di zucchero che ho ingerito contenevano una sostanza vietata nelle competizioni, ma permessa fuori dal campo”. Se l’eventuale ricorso di Cilic dovesse essere rigettato, la squalifica terminerebbe il 31 gennaio 2014, costringendo il 24enne a saltare anche l’Australian Open.
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