Victoria Azarenka batte Serena Williams in una palpitante finale conclusasi solamente al tie break del terzo set dopo due ore e mezza di battaglia. E’ il terzo successo assoluto della bielorussa sulla numero uno del mondo, il secondo quest’anno dopo la finale di Doha, così come sono tre i trofei alzati da Vika in questo 2013. La numero due del mondo interrompe, dunque, il digiuno di vittorie che durava da gennaio quando trionfò sia in Qatar che a Melbourne.
LA PARTITA. Parte forte, anzi fortissimo, Serena che conquista il primo set dominando col servizio, concedendo la miseria di tre punti alla rivale, due dei quali con doppi falli, e chiude con un perentorio 6-2 vincendo oltre il 70% dei punti giocati. Nel secondo set si fa sotto Vika e, dopo break e contro break, riesce finalmente a staccare nel punteggio l’americana fino ad arrivare al game chiave del set, il settimo: qui riesce a tenere il servizio dopo un’epopea lunga ben 29 punti. Il parziale si chiude ancora per 6-2, stavolta in favore della bielorussa .
Il terzo set è una continua altalena di emozioni che regala agli spettatori, schierati abbastanza nettamente pro Serena, uno spettacolo più che godibile. La prima a spezzare l’equilibrio è ancora la Azarenka che fa il break nel sesto gioco e si sul 4-2 in suo favore. Il vantaggio, però, dura poco: rabbiosa la reazione della prima giocatrice del mondo che prima controbrekka immediatamente, tiene il seguente servizio e strappa ancora la battuta alla bielorussa conquistandosi con questo filotto la possibilità di servire per il match sul 5-4. Al momento di chiudere, Serenona gioca un game con pochissime prime e Azarenka non si fa pregare per approfittarne e, dopo due game “on serve”, si giunge al tie break. Qui è ancora Vika che si porta in vantaggio sul 4-2 prima di subire ancora la rimonta dell’americana; sul delicato punto del 5-5, Serena commette un sanguinoso doppio fallo che regala il match point alla rivale che, però, riesce ad annullare. Sul 6-6 la giocatrice di Minsk fa probabilmente il punto del match andando a chiudere a rete una deliziosa volee bassa di dritto accompagnata dall’applauso sportivo di Serena. La seconda opportunità di chiudere l’incontro è quella buona: la Williams affossa un dritto in mezzo alla rete e permette Victoria di alzare al cielo il trofeo.
Alla Williams resta la consolazione del matematico trionfo nelle Us Open Series che, tradotto, significa prize money moltiplicato sostanziosamente in caso di buon piazzamento a New York. Da sottolineare di più importante, invece, è il fatto che la Azarenka batte per la seconda volta in tre partite nel 2013 la più titolata rivale andando a lenire l’aurea di imbattibilità che circonda Serena negli ultimi periodi. Vika si candida, dunque, per un posto in prima fila a Flushing Meadows conscia del fatto che, se non paura, qualche pensiero in più da oggi lo avrà anche “Serena l’imbattibile”.
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