La mattina della seconda giornata del Wta Championships 2012 inizia con il botto: Petra Kvitova si ritira dal torneo, influenza virale. E finisce con la vittoria alle 2.12 del mattino di Maria Sharapova. La russa finito il suo match urla agli oltre 1500 spettatori rimasti fino alla fine : ‘Good Morning Istanbul!’.
Una giornata lunghissima e divertente come poche, iniziata alle 17 con tutti tutti freschi e riposati e conclusa alle 2.12 del mattino, dopo oltre 9 ore di tennis emozionate. Io contenta di aver visto grandi match e emozioni a profusione, altri giornalisti disperati accasciati sui loro computer portatile a chiedersi ma perchè io, perchè! E con anche i nomi delle due prime semifinaliste: Serena Williams e Maria Sharapoava.
Ma partiamo da: c’era una mattina ad Istanbul…
Davanti alla sala stampa hanno messo,a tutta parete, un poster enorme con le foto e dati anagrafici delle partecipanti al Wta Champioships di singolo e doppio, caso mai qualcuno dentro quella stanza non sapesse chi sono.
Mentre arriva la notizia del ritiro della Kvitova, l’italiana Errani, si sta tranquillamente allenando con Roberta Vinci, ignara che la sua prossima avversaria non sarà la ceca ma Sam Stosur, che come nona giocatrice, prende il posto di Kvitova. L’italiana ha giocato sei volte con l’australiana ed ha vinto una sola volta: a Roland Garros, quest’anno.
Errani e Vinci si allenano, ridono, scherzano. Errani mostra anche un buon rovescio ad una mano, in una quasi imitazione di Francesca Schiavone. Clima molto rilassato e quando loro due si riposano, in quei 5 minuti, il coach da lezione di tennis al preparatore fisico. In particolar modo sul rovescio in top-spin. Poi riprende ad allenarae le due ragazze con vari esercizi e schemi per il doppio.
Altra pausa per Roberta e Sara, altra breve lezione per il fisioterapista. Il coach della Errani, letteralmente non si ferma mai. Ed è sempre sorridete. Bel tipo. Ieri c’era Barazzutti, oggi il capitano di Fed Cup durante la mattina non si è visto.
Fuori le italiane, dentro la cinese Li Na.
Il suo nuovo coach parla, Li Na ascolta. il suo hitting partner aspetta paziente. In particolare, sembra dire Carlos a Li Na, devi avanzare quando colpisci la palla con il dritto. Lui fa il movimento a vuoto, lei ripete il movimento. L’hitting partner aspetta paziente. Rodriguez parla molto, quasi ad ogni fine scambio a qualche suggerimento da dare.
Durante lo scambio un paio di volte la cinese ‘sgrida’ il suo hitting partner. Un pò come faceva con il marito, quando era lui il coach. Il fatto che ex-coach e attuale hitting partner siano la stessa persona, ovviamente il paziente marito, deve essere solo una sfortunata coincidenza.
Venti minuti prima che la cinese finisca l’allenamento, arriva solo soletto Sascha lo sparring partner di Serena Williams e si siede sugli spalti. Ha con se le 4 racchette dell’americana e le sue due. Piano piano, rifà l’impugnatura alle sue racchette e si fascia il polso. Poi arriva la Williams,la manager e Patrick Mouratoglou (in un certo senso anche Sascha come il marito di Li Na, è stato ‘declassato’ da coach a ‘ributtatore-di-là-di-palline’).
Dopo la prima giornata Radwanska, Sharapova e Williams hanno messo intasca 225 mila dollari: i 110 mila dollari per la partecipazione e i 115 mila per la loro vittoria. Mentre le altre si devono accontentare per il momento di solo gettone di partecipazione (110 mila)
Alle ore 17 Serena Williams e Li Na entrano in campo. Anche oggi Serena è la sola a non tenere per mano la raccattapalle. E devo ammettere la scena non è proprio carina da vedere.
Li Na non si era accorta quando Serena Williams ha spaccato la racchetta “Ho sentito warning Willimas, mi sono detta cosa è successo? Solo adesso ho saputo che ha rotto la racchetta. Forse dovrebbero darle delle racchette più resistenti”
Serena invece nega il suo rapporto controverso con le racchette: “No, io non spacco le racchette nei match. Anche se oggi non l’ho sbattuta così forte si è rotta. Forse non conosco la mia forza” No Serena, tu non conosci l’importanza di mangiare il pesce, ha tanto fosforo! E ti aiuterebbe a ricordare, solo per citare un match quello contro Kim Clijsters semifinale di US Open che ti è costata poi sucessivamente il punto di penalità sul match point.
Che cosa avrà pensato Serena Williams quado per ben due volte su dei punti importanti del match, sono stati decisi dal nastro che rendeva la palla della Li Na imprendibile? Secondo me si sarà detta maledetto nastro made in Cina!
Kerber e Azarenka hanno un gioco in cui entrambe vogliono sfondare i muri. Kerber, di muri da buttare giù se ne intende da brava tedesca, anche se quando è nata il Muro di Berlino era caduto solo da 2 mesi (alè botta di cultura).
7-6 Kerber 4 pari, vantaggio Kerber. Nel silenzio che c’è , a sottolineare la tensione del momento, si sente un urlo di un fan. Incoraggiamento in lingua turca e senza sottotitoli…per fortuna aggiunge un Vikaaaaa! Così si capisce chi sta incoraggiano. Sarà per questo che Azarenka lo fa contento vincendo il punto.
C’e’ un modo infallibile per capire chi non è un fan turco, ecco come si fa: aspettate il match della Azarenka, dopo un pò quei spettatori che inizieranno a fare l’imitazione dell’urletto della bielorussa, con tipico attegiamento a prendere per i fondelli, be’ non c’è modo di sbagliare, quelli non sono tifosi locali. Il che mi fa pensare, ma non è che noi presunti appassionati di paesi con tradizioni tennistiche, siamo di orecchie molto sensibili o dei gran schizzinosi e pure snob, come diceva mia nonna?
Sul 6-7 4-5 0-30 Vika Azarenka tenta di spaccare la racchetta, ci prova due volte con tutta la rabbiain corpo, ma la racchetta non vuol sapere di rompersi (possiamo suggerire a Serena la prossima volta di provare a spaccare quella di Vika?) Il Pubblico non approva e fischia… e questo è un linguaggio che si capisce in tutto il mondo senza bisogno di sottotitoli.
La famiglia Bartoli è sempre presente: padre, figlia, madre. Con dottor Bartoli che commenta i vari punti con la figlia. La mamma guarda e ascolta. Io però non posso fare a meno di pensare che vedere una tennista a cui piace guardare un match di tennis è bello.
Inizio terzo set Kerber-Azarenka: uno spettatore delle ultimi file inzia a starnutire con una tale potenza e in modo continuato da, prima spaventare e poi generare una risata generale ma solo del pubblico perchè le due ragazze in campo talmente concentrate, nemmeno di sono accorte dello spostamento d’aria provocato dallo tornado di starnuti.
Azarenka-Kerber si sono date battaglia per tre ore ed è stato:
1)il match più lungo della storia dei Championships per numero di game giocati, 36 games
2) quello con il tie-break con più punti giocati (24 punti per un 13 a 11 in favore di Vika)
Ma basterà aspettare l’ultimo incontro della giornata, anzi nottata e quel match sarà il secondo più lungo perchè Sharapova-Radwanska con il loro 5-7 7-5 7-5 e le tre ore 12 minuti gli toglie il primato.
Alla fine del match i 10.226 spettatori della giornata, si sono alzati in piedi ad letteralmente ricoprire le giocatrici con una cascata infinita di applausi. Angelique Kerber è uscita dal campo salutando il pubblico e con gli occhi lucidi, non per delusione della sconfitta ma per le emozioni che gli spettatori le hanno dato: “E stato incredibile giocare lì, lo stadio era pieno e l’atmosfera incredibile. E’ la mia prima volta a Istanbul ed è veramente un grande torneo.”
E cosa fa una brava Ceo dopo un match come questo? Va a fare i complimenti alle due giocatrici: Stacey Allester è andata ad abbracciare subito dopo la conferenza stampa la tedesca. Be
l gesto.
Stacey Allaster ha anche consegnato il premio ACES a Vika Azarenka, premio che spetta alla giocatrice che più è stata disponibile a tutte le attività di promozione con i fan e con gli sponsor della Wta. Le parole della bionda capo della Wta “Vika, quest’anno sei stata la numero uno in campo e fuori dal campo”
Il commento della bielorussa: “Wow, questo premio è veramente inaspettato. Se penso che solo due anni fa ho preso una multa per aver salta una conferenza stampa!”.
Pensiero ‘buono’ del giorno anzi del mattino dopo… visto l’ora:
Perchè è un gran torneo? Secondo me uno dei motivi principali sono i fans. E ce ne sono tantissimi
Molto giovani, sostengono a gran voce o con cartelli le loro giocatrici preferite, fanno calore e colore e il tutto rende l’atmosfera speciale. Oggi fra i tanti ragazzini la menzione d’onore la meritano le due sorelline che sono venute allo stadio con due magliette speciali per mostrare il loro “amore” una per Vika Azarenka, l’altra per Maria Sharapova. E le due campionesse le accontentano vincendo le loro partite. Una di quelle giornate che le due ragazzine non dimenticheranno. E nemmeno io…
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