Ancora una volta il torneo olimpico rompe le normali dinamiche del tour WTA e la grande favorita Iga Swiatek non vincerà la medaglia d’oro ai giochi a cinque cerchi di Parigi 2024, disputati nel suo impianto preferito e sulla superficie dove in questi anni è parsa quasi imbattibile. Questo Roland Garros, però, è completamente diverso dal normale Slam e lei per tutto il torneo ha mostrato, a volte più e a volte meno, di sentire la tensione del momento.
Tutti, o quantomeno tanti, la vedevano già con la medaglia d’oro al collo e invece la dolorosa sconfitta contro Zheng Qinwen la costringerà a dover resettare completamente per provare a salvare il podio con una medaglia di bronzo da agguantare nella finale per il terzo e quarto posto. Lei per prima si aspettava probabilmente ben altro, e sulla carta oggi scendeva in campo con un vantaggio di 6-0 negli scontri diretti contro la cinese mentre conduce 4-0 quelli contro Donna Vekic, la più insidiosa semifinalista della parte bassa.
Sarà invece Zheng a lottare per il metallo più ambito dopo una vittoria per 6-2 7-5 maturata dal suo lato con buona attenzione nei punti importanti e raccogliendo i tantissimi gratuiti di un’avversaria nervosa e vulnerabile come mai prima sul Philippe Chatrier. Possiamo mettere la tensione per il peso della partita, possiamo magari considerare qualche scoria di stress rimasta dagli strascichi del match di ieri contro Danielle Collins, ma fin dal primo game il gioco era troppo altalenante e falloso. La numero 6 del seeding ha strappato tre volte la battuta mancando un immediato break sullo 0-0 quando la polacca ha salvato la chance. Chiudeva quel parziale con “soli” cinque vincenti e sei errori gratuiti, ma dall’altro lato della rete Swiatek faceva il triplo di errori non forzati.
C’è stato qualche accenno di reazione nel secondo parziale, tentativi di cambiare il corso degli eventi che l’hanno pur spinta sul 4-0, ma la fatica con cui aveva costruito quel vantaggio è divenuta nulla nel giro di breve. Zheng forte della fiducia maturata dalla prima mezz’ora di gioco e vedendo un’avversaria mai così in affanno contro di lei ha saputo giocare in maniera pressoché perfetta i punti importanti e nelle fasi decisive del parziale ha strappato nuovamente la battuta per imporsi e trovare un successo pesantissimo: è la prima tennista cinese a competere in una finale olimpica. Attende ora Donna Vekic o Anna Karolina Schmiedlova, mentre per Swiatek servirà un lavoro enorme a livello mentale per cancellare queste due ore che hanno distrutto quello che poteva diventare il suo sogno più grande del suo 2024. Sarà di nuovo favorita, sia contro la croata sia contro la slovacca (con cui non ha precedenti) ma come oggi tanto girerà sull’atteggiamento mentale. Un bronzo per lei non sarebbe da scartare, ma la delusione che prova ora deve essere enorme.
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