Una settimana da sogno, con il primo titolo in un Master 1000 e il career high nel ranking ATP di gran lunga migliorato. Oggi Alexei Popyrin, del tutto inatteso trionfatore a Montreal, passa direttamente dal n. 62 al n. 23, guadagnando la bellezza di trentanove posizioni. Il suo score è di 1821 punti, più della metà dei quali (1000, appunto) ottenuti con l’evento canadese.
Il venticinquenne australiano aveva debuttato fra i cento il 24 giugno 2019 (n. 99), ma aveva dovuto attendere oltre quattro anni, il 21 agosto 2023, per entrare tra i cinquanta (n. 40). Fin qui il suo record personale era il n. 38, risalente allo scorso 26 febbraio, ma poi si era registrata una nuova discesa. A Montreal, d’improvviso, tutto si è incastrato alla perfezione e sono giunti successi di rilievo come quelli su Machac, Shelton, Dimitrov, Hurkacz, Korda e Rublev.
Si segnalano diverse variazioni nella seconda metà della top ten. Il finalista Andrey Rublev (che, avendo vinto a Madrid, ha mancato l’occasione di divenire il primo ad aggiudicarsi due “1000” nella stagione) risale due gradini, divenendo sesto. Scivola indietro, al contrario, colui che aveva raggiunto l’ultimo atto dodici mesi or sono (a Toronto), Alex de Minaur, ora decimo (- 3). Tra il russo e l’australiano troviamo, nell’ordine, Hubert Hurkacz (settimo; – 1), Casper Ruud (ottavo; + 1) e Grigor Dimitrov (nono; + 1).
Tra i venti migliora ancora se stesso Sebastian Korda. Lo statunitense, reduce dal titolo nel “500” di Washington, si è spinto in semifinale ed è ora quindicesimo (+ 3).
Più giù, in brusco calo Gael Monfils (46; – 12), Alejandro Davidovich Fokina (53; – 11) e Mackenzie McDonald (119; – 26).
Per quanto riguarda gli italiani, Jannik Sinner è numero uno del mondo per la decima settimana di fila. Non avendo, però, l’altoatesino difeso il titolo conquistato nel 2023 all’Open del Canada, il suo bottino si fa meno cospicuo: dai 9570 punti di lunedì scorso scende a quota 8770, solo 310 in più di Novak Djokovic (cui, però tra una settimana “scadrà” il successo a Cincinnati, dove non è in tabellone).
Dietro a Sinner e a Lorenzo Musetti (18; – 2) si fa largo Matteo Arnaldi. In Nord America il ventitreenne sanremese ha raggiunto la prima semifinale in un Master 1000 e ciò gli permette di realizzare un bel + 16, issandosi in trentesima posizione, suo nuovo career high.
Alle sue spalle, ritocca il primato personale anche Flavio Cobolli (31; + 2), che, dopo la finale a Washington, ha passato un turno a Montreal. Per lui, come per Arnaldi, si fa più concreta l’eventualità di un posto fra le teste di serie agli US Open. Seguono Luciano Darderi (34; – 2), Matteo Berrettini (42; – 1), Lorenzo Sonego (56; + 1), Fabio Fognini (72; – 3) e Luca Nardi (91; + 4).
Oltre il centesimo gradino troviamo Mattia Bellucci (113; + 1), Stefano Napolitano (137; + 3), Francesco Passaro (147; + 2), Andrea Pellegrino (173; + 4), Giulio Zeppieri (174; + 4) e Matteo Gigante (183; – 31),
Nella top ten del ranking WTA perde terreno Danielle Collins: la statunitense, che dodici mesi or sono era giunta nei quarti a Montreal, scivola dall’ottava alla decima piazza. A beneficiare del suo calo sono Maria Sakkari e Barbora Krejcikova, che salgono un gradino ciascuna, divenendo, rispettivamente, n. 8 e n. 9.
Tra le venti migliorano il primato personale le semifinaliste Emma Navarro (13; + 2) e Diana Shnaider (20; + 4), nonché Anna Kalinskaya (16; + 1), pur eliminata negli ottavi.
Spicca il clamoroso + 83 messo a segno dalla rediviva Amanda Anisimova, finalista nel “1000” di Toronto (battuta da Jessica Pegula), che di colpo rientra tra le cinquanta, al quarantanovesimo posto. Lo scorso 15 gennaio la statunitense era addirittura n. 442. Il rientro fra le duecento è avvenuto il 10 giugno (n. 190), ma ancora due settimane fa Anisimova era solo n. 176. Il suo career high è la ventunesima piazza, occupata il 21 ottobre 2019, qualche mese dopo la semifinale raggiunta, appena diciassettenne, al Roland Garros.
Bene anche Taylor Townsend (53; + 18), nei quarti da lucky loser, e Ashlyn Krueger (65; + 17), negli ottavi dopo aver superato le qualificazioni.
La migliore azzurra, Jasmine Paolini, si conferma quinta. Seguono Elisabetta Cocciaretto (66; – 5), Lucia Bronzetti (68; – 4), Martina Trevisan (81; – 2), Sara Errani (95; – 5) e Lucrezia Stefanini (179; + 1).
I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Novak Djokovic, 3 Carlos Alcaraz, 4 Alexander Zverev, 5 Daniil Medvedev, 6 Andrey Rublev (+ 2), 7 Hubert Hurkacz (- 1), 8 Casper Ruud (+ 1), 9 Grigor Dimitrov (+ 1), 10 Alex de Minaur (- 3).
Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Coco Gauff, 3 Aryna Sabalenka, 4 Elena Rybakina, 5 Jasmine Paolini, 6 Jessica Pegula, 7 Qinwen Zheng, 8 Maria Sakkari (+ 1), 9 Barbora Krejcikova (+ 1), 10 Danielle Collins (- 2).
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