Iga Swiatek ha raggiunto i quarti di finale alle Olimpiadi di Parigi 2024 con una vittoria per nulla banale contro Wang Xiyu, con la cinese che è stata agganciata nel gioco fino alla fine costringendo spesso la polacca a giocate di alto livello per staccarsi nel punteggio e chiudere 6-3 6-4.
La polacca ha vinto e può continuare nella sua rincorsa alla zona-medaglia, lei che viene considerata unica grande favorita da quasi tutti ma che tra questo turno e il prossimo ha a che fare con due scogli importanti. Oggi Wang, battuta abbastanza agevolmente al secondo turno del WTA 1000 di Madrid lo scorso maggio, è ripartita da quel secondo set facendo una grande figura in risposta. Alternava palle molto cariche e profonde ad altre pesanti e potenti e una Swiatek senza tanto aiuto dalla prima palla e con un dritto ancora poco centrato era costretta a recuperare da 15-40 e 30-40 sull’1-1 e sul 2-2.
Iga risaliva la corrente, trovava i colpi giusti chiedendo tanto al dritto in una fase ancora poco centrata, e riusciva a contenere questa grande aggressività fino al passante incrociato capolavoro per il break del 4-2 alla prima vera occasione. L’altro miracolo difensivo, sulla palla del 5-2, spaccava l’equilibrio nel punteggio ma non nel gioco. Wang, che pure in carriera non ha un record positivo contro le top-50, stasera era pienamente convinta del suo piano tattico continuando a variare intensità e potenza senza dar ritmo a un’avversaria che spesso non poteva colpire la palla come preferiva e tante volte era costretta alla difensiva.
Quella volta a Madrid, quando Wang cambiò atteggiamento in risposta, la partita ebbe un sussulto e il secondo set si riaprì. Iga cercava costantemente di attaccare palle “sporche” e senza controllo per via dell’altitudine e si faceva riprendere dal 4-1 al 4-4, oggi con un’avversaria che prendeva spesso le righe e la costringeva a grandi difese, è stata sotto pressione fin dalle prime battute e grazie alla sua enorme qualità sulla superficie ha concluso con un parziale che fa pensare tutto fosse sotto controllo quando in realtà non lo era. E di fatti all’inizio del secondo set non è bastato un break preso tra passanti spettacolari e risposte con riflessi eccezionali perché la prima di servizio tornava latitante e non chiudendo il game del 2-0 ha visto la cinese trovare la parità alla terza chance concessa, la sesta complessiva. E col punteggio in equilibrio Iga continuava una fase delicata, con qualche errore nel tentativo di controbattere l’aggressività avversaria e la grande attenzione e rapidità che doveva mettere in ogni punto.
Il nuovo momento di svolta è giunto sul 2-2, quando col dritto riusciva a trovare due ottimi punti per lo 0-30 e sul 30-30 l’aggressività del rovescio in risposta ha fatto effetto, raccogliendo un nuovo break e confermandolo per il 4-2. Sul 4-3 la cinese ha avuto bisogno di un medical time out per un problema al ginocchio e dopo la lunga pausa la polacca si è bloccata col servizio perdendo il game a zero ma riuscendo a cancellare il passaggio a vuoto col terzo break in suo favore nel parziale. Sul 5-4, al servizio per il match, Swiatek ha di nuovo sudato parecchio: andava avanti di un punto e regolarmente Wang la aggrediva togliendole il tempo, tutte quelle dinamiche che non le piacciono riproposte sul campo dove in poche riescono a darle fastidio. Bravissima Xiyu a provarci fino alla fine e a continuare, anche se alla lunga Iga è stata più brava. Non è bastato il primo match point, di nuovo col servizio che le voltava le spalle, ma ha difeso bene la chance di break concessa e con attenzione ha tenuto lo scambio per il secondo match point, concretizzato addirittura con un ace.
L’urlaccio di Swiatek a fine partita dice tantissimo del punteggio e di quanto stia tenendo duro tra emozioni che vorrebbero uscire in tutti i modi dal suo corpo e sensazioni non ancora ideali nel suo gioco. La tensione ora cresce, come cresce il livello dell’avversaria perché mercoledì avrà di fronte Danielle Collins. Iga guida 6-1 i confronti diretti, ma sono spesso occasioni dove la polacca ha dovuto tenere e contenere l’aggressività di una statunitense che non si è mai fatta pregare per attaccarla senza sosta. Collins fin qui è stata costretta al set decisivo sia contro Caroline Wozniacki sia oggi contro Camila Osorio (6-0 4-6 6-3) ma ha il pedigree perfetto per ripetere una prestazione come quella di Wang di stasera. E Swiatek deve prepararsi a un’altra partita di enorme dispendio di energie fisiche e mentali.
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