Wimbledon

E derby fu: Sinner batte (con qualche patema) Hanfmann e sfida Berrettini

Esordio da numero 1 in uno slam in chiaro scuro per Sinner che sconfigge Hanfmann, numero 110 del mondo, ma in 4 set: 6-3 6-4 3-6 6-3 per Jannik dopo 2 ore e 58 minuti che, dopo una buona partenza, cala e si ritrova a giocare un pericoloso quarto set, con il tedesco entrato in grandissima fiducia già a metà del secondo parziale.
Primo set di ordinaria amministrazione per il numero 1 del mondo che, mancata un’occasione di break nel quarto game, passa a condurre nel sesto gioco e chiude, senza offrire nessuna chance di rientrare nel set al tedesco, per 6-3.
Nel secondo parziale Sinner soffre di più il gioco del tedesco che, col passare dei minuti, riesce ad essere più incisivo, aumentando il numero dei vincenti e soprattutto calando con gli errori: Jannik ottiene il break nel terzo gioco ma si ritrova a dover fronteggiare ed annullare 5 palle del contro break ad Hanfmann nei due game successivi al servizio (tre addirittura consecutive).
Sinner, che in questo set ottiene solo il 42% di punti con la seconda, riesce a difendere comunque il servizio grazie ad un confortante 87% con la prima.
Tutto ciò che è successo nel secondo set è solo il preludio di quello che si vedrà nel terzo: cala ancora il livello di Sinner, sale quello di Hanfmann che sembra su una nuvola, rinfrancato anche da quello che succede dall’altra parte del campo e in un amen ci si ritrova con il numero 110 del mondo sopra 4-0.
Abbozza ad una reazione Jannik che recupera uno dei due break ma non più nulla sul servizio del tedesco, bravo a recuperare nel nono gioco da 15-30: 6-3 per l’underdog e match che si allunga.
Si chiude il tetto per evitare interruzioni nel corso del quarto set: Sinner riesce finalmente ad alzare di nuovo il ritmo e nel quarto gioco, nonostante tre ace di Hanfmann, ottiene il break alla prima chance utile, giocando un grande game di risposta.
Jannik ha rialzato il livello del servizio ad un livello inarrivabile per il tedesco ed è bastato per portare a casa il set senza troppi patemi: solo 5 punti persi al servizio in questo set chiuso da un rovescio vincente lungolinea dal centro del campo.
Al prossimo turno ci sarà il tanto atteso derby tricolore con Berrettini, vittorioso anch’egli in 4 set con Fucsovics, presumibilmente sul campo centrale: nell’unico precedente tra i due, vittoria del numero 1 del mondo nel masters 1000 di Toronto per 6-4 6-3 (torneo poi vinto da Sinner).
Partirà sicuramente favorito Jannik, ma non potrà concedersi distrazioni e cali di attenzione come oggi perché con il gioco e il servizio di Matteo c’è poco da scherzare su questi campi.

Marco Somma

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Marco Somma

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