Il rientro alle competizioni di Simona Halep, pagata (con gli interessi) la squalifica per la positività al doping dello US Open 2022, è molto più burrascoso del previsto. L’ex numero 1 del mondo, inizialmente condannata a quattro anni di stop con una riduzione fino a nove mesi in appello, dopo il rientro al WTA 1000 di Miami ha visto negate wild-card in tutta la stagione sul rosso.
Senza ranking e senza la possibilità di avere un ranking protetto, non ha molte vie per ritrovare il circuito maggiore. Ha perso a Miami al primo turno contro Paula Badosa, poi doveva essere in campo al WTA 125 di Oeiras nella settimana in cui le big erano in scena a Stoccarda, ma un problema al ginocchio l’ha spinta a rinunciare. Da lì, nulla durante il WTA 1000 di Madrid e con Roma che non le ha concesso un invito ha provato ad andare in Francia per un altro WTA 125, dove però si è ritirata avanti di un set contro McCartney Kessler.
In questi giorni, però, i problemi più grandi per lei sono arrivati dal Roland Garros, Slam vinto nel 2018, che ha annunciato le wild-card e il suo nome non compare né per il tabellone principale, né per le qualificazioni. Di fatto, il torneo parigino ha rispettato la linea che tenne con Maria Sharapova quando nel 2017 fu vietata alla russa la possibilità di disputare quantomeno le qualificazioni proprio con una frase dell’allora direttore della FFT: “Noi vogliamo mantenere lo standard del torneo il più alto possibile” e dunque non ci sarebbe stato posto per una nei fatti appena rientrata dopo una travagliata vicenda anti-doping.
Secondo quanto trapela dalla Romania, la delusione di Simona è enorme. Quasi sicuramente ci sperava, con anche un allenamento fatto assieme ad Alizé Cornet sul Philippe Chatrier a inizio settimana, ma quanto scrive il portale iamsport.ro proprio la mancata wild-card allo Slam al via tra una decina di giorni sarebbe la causa della brusca e improvvisa separazione della rumena dal coach Carlos Martinez che, come scrivono, fu consigliato da quel Darren Cahill che ha rappresentato un autentico totem per lei, l’unico a difenderla costantemente e senza un minimo tentennamento nella travagliata vicenda. Non ci sono commenti dall’allenatore spagnolo, ma non era con lei in questa settimana. I fatti però non finirebbero qui. Usiamo ancor di più il condizionale, ma lo stesso portale rumeno informa che la stessa fonte che avrebbe annunciato loro la separazione lavorativa dopo appena sette settimane del duo avrebbe fatto intendere che la delusione per Halep sia talmente forte che potrebbe anche pensare a smettere, considerando anche che le chance per lei di andare a Parigi a fine luglio per le Olimpiadi sono praticamente nulle.
Non c’è modo di completare i criteri imposti dall’ITF e sarà durissima per lei ottenere una wild-card visti i tanti rientri di questo 2024 con Naomi Osaka, Angelique Kerber, Caroline Wozniacki ed Emma Raducanu in prima fila.
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