Da una parte Iga Swiatek contro Coco Gauff, dall’altra Aryna Sabalenka contro Danielle Collins. Roma ha in semifinale le prime tre giocatrici del mondo e una delle protagoniste più importanti fin qui del 2024, ormai certa di entrare in top-10 in un certo momento della stagione dopo i tanti punti già messi da parte nella classifica Race che la vede al momento al quarto posto.
Sono forse le semifinali migliori possibili, con l’unica eccezione che poteva crearsi con Collins sostuita da Elena Rybakina se la kazaka fosse stata in grado di scendere in campo. La statunitense ha approfittato splendidamente del buco lasciato nel tabellone dalla campionessa 2023. Il rendimento, a pochi mesi dalla fine della carriera, rimane elevatissimo e soprattutto quando l’interruttore del suo tennis è su “on” è quasi impossibile contenerla. Victoria Azarenka ha cercato di rimanere aggrappata a una speranza divenuta però sempre più flebile, svanita dopo circa un’ora e mezza di gara con un 6-4 6-3 a tratti molto più netto di quanto il punteggio non racconti.
Collins, in questo momento, sembra che possa rendere al massimo ovunque. La possono mettere sul cemento veloce, lento, sulla terra veloce, lenta… ed esce comunque una versione indemoniata, capace di colpire con incessante intensità palle che finiscono negli ultimi centimetri di campo. La ex numero 1 del mondo stasera non riusciva a starle dietro, a tratti non aveva tempo di respirare e prepararsi che già doveva rincorrere una palla molto penetrante. Non l’aiutava il servizio, con cinque doppi falli in due blocchi (uno da tre consecutivi, uno da due) e non l’aiutava la risposta con varie palle break mancate sul 4-2 Collins nel primo set senza nemmeno cominciare lo scambio. Sembravano due entitià completamente opposte, con la carica di Danielle che sovrastava ogni reazione di Victoria, la quale cercava perlopiù di alzare la traiettoria e rimanere profonda, avere un po’ di controllo nei casi in cui la prima di servizio entrava, ma se non fosse stato per una magia di rovescio sul 3-5, e gli inciampi dell’avversaria, non avrebbe avuto nemmeno la chance di provare col servizio a tornare in parità.
In ogni caso, Collins si è presa il parziale con un nuovo break, il terzo del set per lei, e si presa un preziosissimo vantaggio. Forte di quel 6-4, ha continuato a spingere e sembrare sempre più a suo agio in campo, con un’avversaria che non riusciva a starle dietro. E così giocherà domani la seconda semifinale in un 1000 del suo 2024, contro una delle poche capace di batterla fin qui: Aryna Sabalenka. Due settimane fa a Madrid la bielorussa fece una fatica enorme per imporsi al terzo set, andando abbastanza vicina alla sconfitta indietro 4-6 3-4 e palla break nel secondo parziale. Stavolta il pericolo per la numero 2 del mondo sarà ancor più grande visto che il momento sembra forse ancor più favorevole alla statunitense, davvero indemoniata da ormai due mesi.
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