Una splendida Jasmine Paolini è ai quarti di finale del WTA 500 di Stoccarda dopo la vittoria per 7-6(8) 6-4 contro Ons Jabeur, numero 7 del tabellone tedesco, al secondo turno. Per lei domani ci sarà la sfida contro Elena Rybakina, numero 4 del seeding e del mondo, che a inizio giornata ha superato 7-6(4) 1-6 6-4 Veronika Kudermetova.
Èun grandissimo risultato per la toscana, che torna ai quarti di finale per la prima volta dopo Dubai in un periodo in cui sta giocando praticamente solo grandi tornei. E Stoccarda fa parte di questa categoria, un ‘1000’ ogni anno mascherato da ‘500’ ma pieno di tutte le migliori al mondo e con un tabellone ridotto a sole 28 giocatrici, zeppo di top-20, con otto top-10 al via. E per prendersi questo primo successo contro Jabeur ha dovuto lottare e dare il meglio di sé in tanti momenti riuscendo spesso a togliersi dai carboni ardenti.
Un 7-6(8) 6-4 spesso vissuto sul filo del rasoio dopo la buona parte dell’azzurra cancellata però da un piccolo passaggio a vuoto tra 4-2 e 4-4 nel primo set. Aveva cominciato con la tattica chiara di essere aggressiva e costruirsi i punti partendo da colpi abbastanza carichi sul rovescio della tunisina, che subiva costantemente l’azione e si ritrovava sotto 0-3. Trovava l’aggancio nell’ottavo game sospinta finalmente dal suo servizio e da una fase in cui il dritto di Jasmine faceva fatica a stare dentro al campo con continuità, ma dal nono game alla conclusione del parziale le due si sono spesso superate nel livello. I turni di battuta erano rapidissimi perché le prime palle di servizio dominavano la scena. C’è stato un calo in questa continuità nel tie-break dopo il primo minibreak ottenuto dall’azzurra sull’1-1 che ha dato il via a una serie di punti vinti in risposta (cominciavano ad aumentare le seconde giocate da Paolini) ma se Ons è riuscita a risalire dal 3-5 al 6-5 Jasmine da lì si è superata: prima uno scambio comandato in spinta e con un ultimo dritto a pizzicare mezza riga esterna, poi un gran passante per il 7-6. Jabeur con due ottime prime palle non faceva giocare l’azzurra che replicava a sua volta con altri due punti di spessore per il 9-8. In una fase dove la prima palla era fondamentale, la tunisina è stata la prima a “crollare”. Nel diciottesimo punto è stata costretta a una seconda di servizio, e lì l’azzurra si è avventata sulla palla mandando indietro l’avversaria che sbilanciata ha visto il proprio dritto stoppato dal nastro e finito in corridoio.
Bellissima l’atmosfera sulla Porsche Arena, dove erano molte di più le bandiere tunisine rispetto all’unica italiana ma il pubblico era comunuque diviso e molto corretto. Solo che nei punti chiave vinti dall’azzurra si sentiva fortissimo Paolini urlare: “Andiamo!”.
C’è stato un po’ di calo nella qualità dei servizi, ma ancora una volta era Jasmine a “esaltarsi”. Perso il break sul 2-1 ha poi saputo mantenere sempre contatto con la numero 7 del seeding vincendo due ottimi game tra 2-3 e 3-4: il primo rientrando da 0-30 e cancellando palle break, come fatto poi nel secondo caso. Sul 3-4, forse, il momento migliore perché era una fase in cui ogni seconda palla veniva sistematicamente aggredita da Jabeur e lei sulle palle break e sulla palla del 4-4 ha sempre saputo mettere la prima. Un servizio ormai efficace, capace di belle traiettorie sia in slice a uscire sia centrali. Ons in quel nono game non è stata capace di reggere il momento: già sul 15-15 ha voluto liberarsi del punto con una brutta smorzata, sul 30-30 invece Paolini ha attaccato molto bene la seconda di servizio chiudendo col dritto in lungolinea. Sulla palla break, di nuovo è stata l’azzurra a spingere stavolta di rovescio sull’incrociato per prendersi il preziosissimo vantaggio confermato con un game al servizio dove di nuovo è stata messa sotto grande pressione e di nuovo si è tirata fuori dai guai con grande attenzione sulle due palle break concesse.
Al primo match point, l’ultimo errore della tunisina e l’esplosione di gioia dell’azzurra, che domani avrà un’altra battaglia da affrontare contro Rybakina ma che esce da questa partita con una carica enorme a riprova dell’ottimo lavoro che sta facendo in questo 2024.
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