Jannik Sinner diviene oggi il primo italiano a salire sul podio del ranking ATP. Il titolo conquistato nel “500” di Rotterdam, infatti, permette al ventiduenne altoatesino di scavalcare al terzo posto Daniil Medvedev, vincitore dell’edizione precedente, per cinque punti (8270 a 8265).
Si tratta di un sorpasso ampiamente meritato: fra l’altro, da ottobre a oggi, il russo, che in passato ne era stato a lungo la bestia nera, ha perso con Jannik quattro confronti diretti di fila. Ormai davanti a Sinner sono rimasti solo in due: il n. 1 Novak Djokovic (9855) e il n. 2 Carlos Alcaraz (9105).
Jannik, inoltre, rafforza la leadership nella Race, dove ora conta 2500 punti, ben 1200 in più del secondo, Medvedev.
Lo scorso 2 ottobre Sinner aveva eguagliato il record nazionale, stabilito da Adriano Panatta il 24 agosto 1976: da oggi si mette ufficialmente alle spalle il campione romano, che non era mai riuscito ad andare oltre la quarta piazza.
In verità, prima dell’epoca computerizzata, ossia nei periodi antecedenti all’agosto 1973, un altro azzurro era già stato classificato sul gradino più basso del podio. Si tratta di Nicola Pietrangeli, che l’esperto britannico Lance Tingay giudicò meritevole del n. 3 per due stagioni consecutive, 1959 e 1960, quelle dei trionfi al Roland Garros. Va ricordato che agli Slam potevano prendere parte solo i cosiddetti dilettanti, mentre per i professionisti, fino alla rivoluzione del 1968, c’era un circuito a parte.
Il finalista di Rotterdam Alex de Minaur rientra fra i top ten, stabilendo il career high. L’australiano è nono (+ 2), davanti a Taylor Fritz, decimo (– 1) comunque vada il match clou di Delray Beach, rinviato a oggi per il maltempo.
Stefanos Tsitsipas, undicesimo (- 1), esce dall’élite mondiale dopo 259 settimane consecutive di permanenza: vi era entrato il 4 marzo 2019. Ciò, a suo modo, è un fatto storico: significa che, per la prima volta dalla nascita del tennis, fra i dieci giocatori migliori non ne figura neanche uno che tira il rovescio a una mano.
Rientra fra i venti Nicolas Jarry (19; + 2), finalista a Buenos Aires; vi si avvicina, stabilendo il career high, Alexander Bublik (21; + 2), che ha passato un turno a Rotterdam.
Salgono Emil Ruusuvuori (43; + 12) e Alexander Shevchenko (45; + 12), entrambi nei quarti in Olanda, nonché Marcos Giron (44; + 8), semifinalista a Delray Beach.
Il balzo più consistente lo effettua l’argentino Facundo Diaz Acosta (59; + 28), sorprendente profeta in patria a Buenos Aires. Brilla anche il suo connazionale Federico Coria (85; + 21), fermatosi al penultimo atto nel medesimo evento.
In forte calo Max Purcell (51; – 10), Miomir Kecmanovic (54; – 14), Mackenzie McDonald (61; – 12), Bernabe Zapata Miralles (93; – 15), Thanasi Kokkinakis (103; – 24) e Juan Pablo Varillas (108; – 23).
Tra gli italiani, dietro a Sinner troviamo Lorenzo Musetti (26; 0), Matteo Arnaldi (41; + 2) e Lorenzo Sonego (49; – 1). Ritocca ulteriormente il primato personale Flavio Cobolli (69; + 3), spintosi ai quarti di Delray Beach da lucky loser.
Seguono Luciano Darderi (77; – 1), Fabio Fognini (102; + 1), Luca Nardi (106; + 2), Matteo Berrettini (129; – 5), Giulio Zeppieri (133; – 20), Andrea Vavassori (137; + 15 con i quarti a Buenos Aires dalle qualificazioni), Andrea Pellegrino (156; + 3), Stefano Napolitano (160; + 44 grazie al titolo conquistato nel Challenger di Bangalore), Matteo Gigante (183; 0), Mattia Bellucci (190; + 3). Esce dai duecento Marco Cecchinato (202; – 4).
Nel ranking WTA, a Jelena Ostapenko basta il piazzamento negli ottavi a Doha per rientrare in top ten, al nono posto (+ 2). A lasciarle spazio è Maria Sakkari, che compie il percorso inverso: da nona a undicesima (– 2).
Recuperano terreno le semifinaliste in Qatar, Anastasia Pavlyuchenkova (24; + 8) e Karolina Pliskova (36; + 23). Bene anche Danielle Collins (46; + 17), approdata ai quarti iniziando il percorso dalle qualificazioni.
Tre le azzurre guida sempre Jasmine Paolini, ventiseiesima (- 2). Seguono Elisabetta Cocciaretto (58; – 3), Martina Trevisan (59; – 1), Lucia Bronzetti (60; – 4), Camila Giorgi (72; + 1), Sara Errani (94; 0) e Lucrezia Stefanini (156; + 1).
I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Carlos Alcaraz, 3 Jannik Sinner (+ 1), 4 Daniil Medvedev (- 1), 5 Andrey Rublev, 6 Alexander Zverev, 7 Holger Rune, 8 Hubert Hurkacz, 9 Alex de Minaur (+ 2), 10 Taylor Fritz (- 1).
Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Aryna Sabalenka, 3 Coco Gauff, 4 Elena Rybakina, 5 Jessica Pegula, 6 Ons Jabeur, 7 Qinwen Zheng, 8 Marketa Vondrousova, 9 Jelena Ostapenko (+ 2), 10 Karolina Muchova.
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