Australian Open

Anisimova, rientro col botto. La 2007 Brenda Fruhvirtova vince e attende Sabalenka

Mettendo un attimo da parte i match delle big oggi in campo nel tabellone femminile, il day-1 dell’Australian Open ha comunque dato segnali. Dei tanti primi turni che stuzzicavano al momento del sorteggio, Amanda Anisimova ha fatto il suo exploit superando la numero 13 del seeding Liudmila Samsonova 6-3 6-4.

L’italo-russa poteva essere una chiave del tabellone, perché poteva essere forse il primo test per la campionessa uscente Aryna Sabalenka in un eventuale quarto turno, ma sulla bilancia ha pesato il pessimo inizio di 2024 e per lei oggi è stata un’altra giornata negativa con la terza sconfitta consecutiva. Di contro, c’era il volto molto sereno di Anisimova che sta cercando la via del rientro dopo metà 2023 speso il più lontano possibile dal tennis per riprendersi da una crisi mentale accumulata nel periodo precedente.

La statunitense era riuscita a dire basta poco prima del Roland Garros e soltanto in autunno è tornata a colpire la palla. Da quel punto di vista è ancora lei, con un impatto pulitissimo e una traiettoria tesa e letale, mentre ci sarà da lavorare ancora tanto sull’aspetto fisico. Le doti di grande giocatrice però ci sono, ed è emersa vittoriosa da un duro braccio di ferro dove ha preso il largo nel primo set dopo un bel game salvato sul 2-2 e nel secondo è risalita da 1-4 30-40 con cinque game consecutivi.

La partita in sé non ha detto molto più di due giocatrici che giocavano completamente a specchio, rimanendo perlopiù nella zona centrale del campo a colpire la palla senza particolare cortesia. Samsonova è parsa molto più tesa, mentre Amanda tendeva a perdere campo non appena doveva fare qualche passo laterale. Ora però siamo nella fase dove serve ritrovare buone sensazioni anche quando le cose non girano bene, e intanto è arrivata la prima vittoria Slam addirittura da Wimbledon 2022.

Per una giocatrice che torna a vincere dopo due anni, ecco chi invece ha colto la prima vittoria assoluta a questo livello: Brenda Fruhvirtova, classe 2007, sorella minore di Linda. La ceca ha ribaltato la partita contro Ana Bogdan, tanto più esperta quanto ancora una volta fragile di testa, che ha perso 2-6 6-4 6-3 anche in un terzo parziale dove Fruhvirtova era presa dalla tensione e lei non riusciva a fare vincenti. Una stecca di rovescio l’ha mandata indietro 1-5, poi molto velocemente l’avversaria ha perso la battuta e ha giocato male quattro match point sul 2-5. Sul 3-5, Bogdan non riusciva comunque a prendere il comando del gioco, e pur con tanti errori da entrambe le parti alla fine è stata Brenda a trovare coraggio di giocare un gran dritto dal centro del campo pizzicando mezza riga laterale. Il quinto match point è quello decisivo e al prossimo turno, salvo cataclismi, avrà l’opportunità di sfidare la campionessa in carica Aryna Sabalenka opposta tra qualche ora a un’altra giovanissima come Ella Seidel, tedesca classe 2005 all’esordio assoluto in uno Slam.

Sempre in termini di prime vittorie assolute, è stata la volta anche di Mariia Timofeeva, lo scorso luglio vincitrice del WTA 250 di Budapest da lucky loser e fermatasi poco dopo per un infortunio al piede. Classe 2003, ha giocato oggi la sua prima partita in assoluto in un tabellone Slam e si è imposta 6-2 6-4 su Alizé Cornet con la francese che è sempre in bilico tra il ritiro e il voler continuare ancora “per un po’”, dopo aver dato l’annuncio lo scorso luglio dell’aver giocato l’ultimo Wimbledon e ancora oggi non sa se questa sarà stata l’ultima volta a Melbourne nel giorno del suo sessantottesimo Major consecutivo (record assoluto a livello femminile). Infine, si è aggiunta al gruppo anche Alina Korneeva, la vincitrice dell’Australian Open junior dello scorso anno quando batté in tre ore e 20 minuti Mirra Andreeva. La russa, 16 anni anche lei, ha superato 4-6 6-3 6-2 Sara Sorribes Tormo.

Diego Barbiani

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