Ha fatto quello che tutti speravano, Jannik Sinner, nella sua partita d’esordio alle Finals di Torino: il dominatore. Un match quello contro Stefanos Tsitsipas, numero sei del mondo, mai in discussione: 6-4 6-4 in un’ora e 25 minuti e l’azzurro si porta a casa la sua prima vittoria alle Finals “da titolare”, dopo quella “inutile” e da riserva ottenuta due anni fa contro Hurckaz. Sinner era favorito contro il greco, sia per la sua straripante forma in questa parte della stagione con i tornei vinti a Pechino e Vienna, sia perchè il finalista dell’Australian Open 2023 non è certo reduce da un gran momento e voci lo davano non al massimo della forma per l’esordio in Piemonte, complice il mal di schiena.
Una miscela pericolosa che poteva distrarre Jannik, ma si è ormai capito che il livello mentale del 22enne italiano è attualmente così solido che cose di questo genere gli fanno soltanto il solletico. E nonostante lo sguardo teso all’ingresso in campo in un Palalpitour caldissimo nei suoi confronti, il numero quattro del mondo ha fatto quello che ci si aspetta da lui. Tsitsipas è un campione e lo ha dimostrato anche oggi con dei lampi di classe qui e lì, ma in questo momento tra lui e Sinner ci sono varie categorie di differenza, o almeno ci sono state oggi: la differenza di velocità della palla di fondo, la pesantezza dei colpi, la precisione nell’esecuzione, erano tutte cose a favore dell’altoatesino, che infatti ha dominato dall’inizio alla fine senza concedere nulla.
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