[1] C. Alcaraz b. [5] D. Medvedev 6-3 6-2
Prestazione enorme per Carlos Alcaraz, che ha dominato la finale dell’ATP Masters 1000 di Indian Wells per prendersi il suo terzo titolo della categoria in carriera e tornare numero 1 del mondo nella classifica che verrà aggiornata domani, scalzando Novak Djokovic. Daniil Medvedev, reduce da diciannove successi consecutivi, non solo ha dovuto alzare bandiera bianca, ma lo ha fatto subendo una mezza umiliazione sportiva quando sotto 3-6 0-4 ha quasi rischiato di perdere anche quel turno di battuta.
Ci aspettavamo ben altra partita, un duro confronto tra due dei tennisti più in forma in assoluto in queste settimane nel circuito maschile, e invece Alcaraz ha messo in campo una prestazione incredibile fatta di attacchi continui e buona varietà, approfittando di un russo che oggi è apparso abbastanza falloso e passivo nei primi punti e poi ha continuato a subire sbracciate, smorzate e serve&volley, magari non stilisticamente perfetti da manuale dei gesti bianchi, ma di grande efficacia. Soprattutto l’ultimo fattore, che puniva sistematicamente la posizione molto arretrata che Daniil ha costantemente in risposta.
Medvedev nel primo set ha perso male il servizio sullo 0-1, con un doppio fallo e un brutto errore di rovescio. Da lì, faceva solo il tergicristallo. E quando accorciava il ritmo dello scambio, Alcaraz giocava smorzate millimetriche. Dopo un parziale così, nel secondo Carlos è divenuto ancor più dominante. Un gioco molto rischioso ma che pagava sempre, o quasi. Soprattutto, la resistenza già flebile del numero 5 del seeding è andata spegnendosi sempre più. Quando Alcaraz non ha trovato più il muro, è scappato fino al 4-0 15-30. Medvedev è riuscito a evitare la figuraccia, ma la partita era ormai segnata.
Il tennis maschile torna quindi ad avere lo spagnolo come leader. Sarà un periodo forse breve, visto che dovrà ora difendere il titolo vinto nel Masters 1000 di Miami, ma dopo i problemi di inizio anno è tornato di nuovo lui.
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