Da un lato due certezze, dall’altro due sorprese tra cui la grande scalata della diciottenne ceca Linda Noskova, partita dalle qualificazioni e approdata alle semifinali del WTA 500 di Adelaide salvando match point in due partite diverse.
Ons Jabeur e Aryna Sabalenka, numero 1 e 2 del seeding, sono approdate al penultimo atto dopo vittorie per entrambe senza cedere set seppur con qualche patema. Irina Camelia Begu ha approfittato della caduta di tutte le favorite in un quarto di tabellone che vedeva campionesse Slam ed ex numeri 1. Noskova, infine.
Partiamo da lei, Linda, che grazie a questa settimana entrerà in top-70 e dovrà comunque, salvo miracoli (leggasi 4 ritiri nei prossimi due giorni), fare le qualificazioni all’Australian Open perché al momento dell’uscita dell’entry list era numero 102 del mondo e ben 10 giocatrici hanno usato il ranking protetto. 6-2 6-7 6-3 alla numero 3 del seeding Daria Kasatkina al primo turno del tabellone principale, 6-2 6-2 al secondo turno nel derby tra qualificate contro Claire Liu, 6-4 6-7(3) 7-6(6) oggi a Victoria Azarenka, e il commento molto divertito alla prima semifinale in un 500: “Non so davvero cosa ci faccio qui”.
Classe 2004, proveniente dalla Repubblica Ceca, ha salvato match point sia oggi sia durante il primo turno di qualificazioni contro Anna Kalinskaya. 50 vincenti anche oggi, contro la bielorussa, in un incontro tiratissimo fatto di esplosività e bel gioco per circa tre ore. Non si capisce ancora se sia davvero capace di reggere questo ritmo o se pagherà per esempio domani, contro Jabeur, molto più esperta di lei anche nei recuperi dopo partite che chiedono così tanto sia mentalmente che fisicamente.
La stessa tunisina però non ha avuto davanti a sé una passeggiata oggi. 7-6(6) 7-5 il punteggio con cui la numero 2 del mondo ha avuto la meglio di una coriacea Marta Kostyuk, avanti in entrambi i parziali (3-0 nel primo e per tre volte con un break di vantaggio nel secondo) e finendo per cedere in entrambi i casi in volata. Nel secondo parziale, salvato un match point sul 4-5, ha cercato in tutti i modi il break nell’undicesimo gioco ma pur rientrando da 40-15 e avendo quattro parità a disposizione non è mai riuscita nemmeno ad avere l’ombra di una palla break, perdendo poi la battuta sul 6-5.
Bene anche Sabalenka, sebbene ancora non è parsa perfetta soprattutto quando si è trattato di gestire l’enorme margine maturato nella prima metà di gara. La sua potenza stava avendo la meglio contro le geometrie mancine di Marketa Vondrousova, ma dal 6-3 4-1 40-0 si è spenta la luce. Cinque punti consecutivi della ceca che raccorciava fino al 4-3, poi di nuovo dal 40-0 la finalista del Roland Garros 2019 ha riaperto il game e per poco non impattava sulla parità, trovata comunque col controbreak sul 5-4 dopo aver salvato un match point con un bel servizio a uscire da sinistra. In ogni caso, Sabalenka ha ritrovato la testa con buone soluzioni sul 5-5 e ha potuto chiudere nel dodicesimo game. Affronterà Begu, ora, con la rumena che si è imposta 7-5 6-4 contro Veronika Kudermetova.
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