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A Parigi- Bercy l’ultimo Masters 1000 di una stagione che ricorderemo

Il tempo vola, sembrano passati pochi giorni dal suicidio di Medvedev a Melbourne ed eccoci a commentare il tabellone dell’ultimo Masters 1000 dell’anno di grazia 2023. Poi le Finals torinesi, senza italiani, e l’appendice della Coppa Davis, che interessa solo quelli che la vinceranno. Ci sarà tempo per i bilanci, che non potranno prescindere da questo finale di stagione.

Bercy vede il ritorno nello stesso torneo di Djokovic e Nadal, che torna a farsi vedere dopo le lacrime di Londra, per la prima volta con la consapevolezza che non troverà più Federer dall’altra parte del campo. Saranno tra i favoriti, soprattutto Djokovic, ma sarebbe sorprendente se tornassero al successo, visto che Nadal ha vinto il suo ultimo Masters 1000 sul cemento addirittura tre anni fa, a Cincinnati, e dopo Bercy ’19 ha giocato solo a Indian Wells, dove ha fatto finale, e ancora Cincinnati, dove ha perso a primo turno contro Coric. Rafa ha giocato a New York, sconfitto da Tiafoe, ma poi si è fermato di nuovo. Lo straordinario equilibrio di quest’anno gli ha permesso di mantenere la seconda posizione del ranking, quindi a Bercy comincia contro Paul o Bautista Agut, poi Carreno Busta, o Shapovalov se il canadese si alzerà dalla parte giusta del letto dopo la finale di oggi, e ai quarti uno tra Tsitsipas, Norrie o magari Coric.

Djokovic dovrebbe avere più possibilità, non foss’altro che le sue defezioni non sono state volontarie, visto che i Masters 1000 sul duro si giocano in Nord America, dove non può mettere piede per le vicende vaccinali. Djokovic l’anno scorso vinse grazie ad un improvvisato serve and volley in finale che confuse Medvedev e quest’anno è sembrato molto centrato nei tornei minori di Tel Aviv e soprattutto Astana. Il suo tabellone è complicato, intanto è nella parte di Nadal, che incontrerebbe quindi in semifinale, ma prima dovrà liberarsi di Schwartzman (o Cressy, vista la crisi dell’argentino ma lo statunitense non pare stia tanto meglio) poi del nostro Sinner – che val la pena ricordare era avanti due set a zero contro di lui a Wimbledon – e quindi di Ruud (anche se sarebbe bello trovarci Musetti da quelle parti, cosa non del tuttoimpossibile). Niente che un buon Djokovic non possa superare ma il tempo passa anche per lui.

Tutto questo per dire che al di là delle suggestioni il vincitore del torneo andrà cercato nella parte alta, in cui sono finiti il numero 1 Alcaraz, tre dei quattro finalisti di oggi – Medvedev, Auger Aliassime e Rune – i due che hanno ancora qualche piccolasperanza di arrivare a Torino – Fritz e Hurkacz – e il nostro povero Berrettini. Berry troverebbe Alcaraz al terzo turno, ma prima dovrò liberarsi di un qualificato e poi affrontare uno tra Dimitrov e Van de Zandschulp. Ai quarti di finale, in quello spicchio di tabellone, ci dovrebbe arrivare o Rublev oppure il sopravvissuto di un match che si profila interessante, quello tra Hurkacz e il giovanissimo Rune. Non detto che giocheranno ovviamente, perché Rune completa oggi la sua decima partita di fila e a Bercy esordisce con Wawrinka, chissà in che condizione sarà.

Nell’ultimo quarto di tabellone ci sono Medvedev e Auger Aliassime, che magari saranno entrambi reduci dalle vittorie di oggi, se tutto va secondo pronostico. Nè Korda (o de Minaur) né Tiafoe sembrano problemi insormontabili per il russo visto a Vienna questa settimana, mentre Felix dovrà liberarsi di Bublik e di Taylor Fritz, anche se probabilmente lo afffonterà già da qualificato a Torino.

Sembra profilarsi un grandissimo torneo, che è già una buona cosa dopo le ultime edizioni un po’ sommesse del torneo parigino. La speranza è che i big ci arrivino in condizioni decenti e che non lo utilizzino come allenamento per le Finals.

Probabili ottavi

[1] C. Alcaraz vs [13] M. Berrettini
[10] H. Hurkacz (H. Rune) vs [7] A. Rublev
[4] D. Medvedev vs [16] F. Tiafoe
[9] T. Fritz vs [8] F. Auger Aliassime
[6] N. Djokovic vs [11] J. Sinner
[15] M. CIlic (L. Musetti) vs [3] C. Ruud
[5] S. Tsitsipas vs [12] C. Norrie (B. Coric)
[14] P. Carreno Busta (D. Shapovalov vs [2] R. Nadal




Roberto Salerno

Nato a Palermo, ho scritto un paio di racconti, vari saggi, circa 700 articoli di tennis, ma vado fiero solo di qualche flash, di una in particolare. Sono stato inviato non è tutto questo granché. "è favorevole ad un discorso democratico, in cui tutti parlano e poi lui spiega i motivi per cui gli altri hanno torto"

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Roberto Salerno

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