E’ morto Gianni Clerici: se ne va lo scriba del tennis

E’ morto Gianni Clerici. Aveva 91 anni. Se ne va il più grande e conosciuto scrittore di tennis in Italia.

Giornalista e scrittore raffinato, uno dei massimi storici del nostro sport. Buon tennista in gioventù, campione junior in doppio nel 1947 e nel 1948 con Gardini, Gianni Clerici ha vinto con la squadra italiana la prima edizione della Coppa De Galea nel 1950 (Deauville, prima l’eliminatoria contro la Spagna, con vittorie su Draper 62 86, e in coppia con Gardini contro Martinez-Ferer 63 36 61, quindi la finale contro la Francia, che lo vide sempre al fianco di Gardini giocare e vincere in doppio 61 63 contro Lemyze-Nys) e ha raggiunto la dodicesima posizione nella classifica nazionale nel 1953.

È stato in tabellone anche a Wimbledon (nel 1953 battuto dallo jugoslavo Laslo, 86 68 62 64), mentre agli Internazionali d’Italia 1950 ha raggiunto gli ottavi di doppio  in coppia con Bitti Bergamo.

Ha cominciato a collaborare giovanissimo, a 19 anni, con “La Gazzetta dello Sport”, quindi, lasciato il tennis (a 24 anni) e laureatosi con una tesi sulla religione romana, è diventato inviato de “Il Giorno” dal 1956. Dagli anni Novanta ha scritto per il quotidiano “La Repubblica” ed è stato commentatore tivù per il tennis sulla rete Sky, dopo esserlo stato per Canale 5 e per Tele Più, sempre al fianco di Rino Tommasi, con il quale ha costituito una delle coppie televisive più note, affiatate e celebrate.

Nel 1965 ha pubblicato “Il Vero Tennis”, nel 1966 un romanzo ambientato nel mondo del calcio, “Fuori Rosa”. Nel 1972, “Il Tennis Facile”, nel 1974 “Quando Viene Il Lunedì”, una trilogia di racconti sportivi.
Sempre del 1974 è “Cinquecento Anni di Tennis”, l’opera più importante scritta da Clerici, documentatissima sulle origini dello sport della racchetta senza però rinunciare al piacere della lettura. Tradotta in più lingue, “Cinquecento anni di tennis” è stato ristampato nel 2004 in una edizione aggiornata e ampliata nella documentazione iconografica.

Nel 1978 è la volta de “Il Grande Tennis”, sulla storia del tennis italiano. Per i tipi di Rochevigne, in Francia, è uscita nel 1984 la biografia di Suzanne Lenglen, “La Diva Du Tennis”, poi pubblicata in Italia da Corbaccio nel 2002 (“Divina”). Dal volume è stata tratta una pièce teatrale rappresentata al Festival di Edimburgo nel 1986. Nel 1995 è la volta de “I gesti bianchi”, trilogia di racconti a sfondo tennistico; nel 1997 del romanzo “Il Giovin Signore”, seguito nel 2004 da “Erba Rossa”. Nel 2005 Clerici ha pubblicato , per i tipi della Sartorio, la sua prima raccolta di poesie, “Postumo in vita”. Nel 2006, “Zoo”, la sua ultima raccolta di racconti.

Nel 2006 Clerici è stato indotto nella Hall of Fame del Tennis a Newport per aver “dedicato la sua vita a migliorare gli aspetti culturali del tennis attraverso l’arte, i libri e le commedie”.

Alla famiglia di Gianni Clerici le più sentite condoglianze da tutta la redazione di oktennis.

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