Si completa nella giornata di lunedì il quadro degli ottavi di finale con la parte bassa del tabellone maschile in campo a Parigi. Tsitsipas affrontava la sorpresa del torneo Rune, Medvedev in serata opposto all’ex campione Slam Marin Cilic. In mezzo la sfida sulla carta equilibratissima tra l’ultimo italiano rimasto in corsa, Jannik Sinner, e Rublev.
H. Rune b. [4] S. Tsitsipas 7-5 3-6 6-3 6-4
Il danese Rune arrivava a questo match di ottavi di finali contro il finalista dell’anno passato senza aver perso nessun set nel torneo alla sua terza apparizione Slam. Nei primi due giocati, sul cemento di New York aveva perso al primo turno dopo aver passato le qualificazioni; stesso turno di uscita, primo turno anche a Melbourne ad inizio anno, ma senza passare dalle qualificazioni.
La sfida sin dai primi scambi sembra equilibrata con entrambi i giocatori che non si tirano indietro, ma la favola di Rune – almeno per quanto riguarda i set – sembra essere destinata a terminare quando Tsitsipas allunga sul 3-1 con break in suo favore. Il danese però reagisce e torna in partita sul 3-3, complice anche un gioco al servizio non proprio lucido del greco quando era il momento di confermare il break. Il match prosegue in equilibrio, ma nel finale di set Tsitsipas si innervosisce di fronte alla solidità del giovane avversario (sul 30 pari o parità vince due terzi dei punti giocati) che strappa servizio all’undicesimo gioco al numero 4 del seeding e prosegue nel suo cammino immacolato.
Nel secondo il greco rischia tanto nel terzo gioco, quando si salva da 0-40. Ma i giochi seguono i turni di servizio e non succede nulla fino al 3-3, da lì in poi Tsitsipas, adesso più calmo, riesce ad aprirsi un varco sul servizio di Rune, nell’ottavo gioco rimonta da 30-0 e scappa via nel punteggio, chiudendo a zero il proprio turno di battuta per pareggiare il conto dei set. Nel terzo sembra tutto tranquillo per il greco che subito dopo aver tenuto un servizio a zero nel turno successivo, sesto gioco, cede a zero regalando lui con due doppi falli. Così senza che Rune faccia chissà cosa sale sul 5-2 e si riporta in vantaggio nel conto dei set dopo aver tenuto il servizio sotto per 15-30 nel nono gioco.
Ancora sotto pressione il greco ad inizio quarto che deve fronteggiare palle break, tre, nel terzo gioco. Si salva miracolosamente, ma nel turno di battuta successivo l’aggressività di Rune ha la meglio e il danese ottiene un prezioso break che conferma salendo sul 4-2. On fire il danese, in confusione Tsitsipas e in pochi minuti arriva anche il secondo break per Rune. Il 19enne però trema quando serve sul 5-2 per chiudere il match al cospetto di un determinato Stefanos che recupera uno dei due break di svantaggio e tiene il servizio successivo. Parziale di otto punti a zero per riportarsi sotto 4-5 e provare a mettere ancora pressione al danese. Rune inizia con un doppio fallo, ma stavolta non molla il gioco ed è Tsitsipas a costruirsi ogni punto fino ad avere la possibilità di impattare sul 5-5 per tre volte, non consecutive, tutte e tre le volte però Rune annulla le occasioni e si procura la prima palla match con un vincente di dritto e chiude sull’errore di misura di Tsitsipas. Rune diventa il primo danese ai quarti del Roland Garros.
[8] C. Ruud b. [12] H. Hurkacz 6-2 6-3 3-6 6-3
Sembra tutto semplice per Casper Ruud che domina i primi due parziali. Il norvegese non ha problemi a tenere il servizio e quando entra nello scambio contro Hurkacz riesce grazie alla maggior profondità dei suoi colpi a vincere gli scambi. Nel primo set il match è confuso con tre break consecutivi dall’1-0, ne esce meglio il numero otto del seed che trova un secondo break nell’ottavo gioco che chiude il parziale. Nel secondo immediato allungo di Ruud che sale 3-0 e tenendo i successivi turni di battuta raddoppia il vantaggio.
Ad inizio terzo prova a cambiare qualcosa nel suo spartito il polacco che prova a spezzare il ritmo al suo avversario chiamandolo fuori posizione con delle palle corte anche per evitare che il norvegese lo metta sotto nello scambio. Questa strategia funziona e Hurkacz piazza il break, che alla fine sarà decisivo, salendo 5-2 e trascinando la sfida al quarto dopo il nono gioco. Il quarto set è il più lottato, Hurkacz continua con il suo piano che gli permette di fare corsa di testa grazie al break ottenuto nel terzo gioco, ma sotto 1-2 arriva la reazione rabbiosa di Ruud che infila quattro giochi consecutivi, con due break in suo favore, un parziale totale di 5-1 nel finale che gli permette di avanzare ai quarti di finale.
[7] A. Rublev vs [11] J. Sinner
[20] M. Cilic vs [2] D. Medvedev
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