Signori, questo fa veramente paura.
Forse la terra non è più l’elemento naturale di Matteo Berrettini, se mai lo è stato, ma nei quarti di finale del “Rio Open”, Atp 500 da 1.815.115 dollari che si disputa in una Rio de Janeiro quasi inglese per via dell’incredibile quantità di pioggia scesa, in Brasile, tennista romano, testa di serie numero uno, è stato sconfitto da uno che probabilmente, su questa superficie (e non solo? Chissà), potrebbe segnare una generazione.
Il 6-2 2-6 6-2 preso da Carlos Alcaraz in un match interrotto per pioggia a inizio terzo set, racconta molto, ma non tutto. Il giovane spagnolo è tornato in campo nella notte italiana per sfidare in semifinale un altro azzurro, Fabio Fognini, numero 38 Atp, che aveva battuto 6-4 6-2 l’argentino Federico Coria poco prima. L’allievo di Juan Carlos Ferrero ha concesso il bis battendo il ligure 6-2 7-5 e qualificandosi per la finale, affronterà Diego Schwartzman che ha avuto la meglio nel derby con Francisco Cerundolo.
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